Sotto il cielo incerto di aprile, Monza e Napoli si incontrano in un crocevia di destini già scritti e sogni sospesi. I padroni di casa, con il loro passo lento, si avvicinano ad una retrocessione quasi certa, mentre il Napoli falcidiato dagli infortuni è costretto a reinventarsi, cercando di non mollare la presa sull’Inter, che domenica sarà ospite a Bologna. Le novità principali nella formazione di Conte sono Spinazzola prestato all’attacco e Rafa Marín chiamato a difendere, nonostante i soli ventitré minuti giocati in stagione fino ad oggi.
Il primo tempo è una pagina bianca, un foglio pulito senza appunti e sottolineature. Ritmo basso, le due squadre sembrano più intente a studiarsi che a ferirsi. I brianzoli provano a contenere il Napoli e limitare quanto più possibile i danni, ma gli azzurri fanno fatica a loro volta a trovare un filo conduttore del match. L’unico squillo arriva su un colpo di testa di Rrahmani, che stacca e per poco non trova il gol che sblocca la partita. L’andatura dei secondi quarantacinque minuti è pressoché identica, quasi soporifera finché non si arriva alla mezz’ora dal triplice fischio: a quel punto, infatti, Conte mischia le carte e si gioca il jolly Giacomo Raspadori, al posto di Olivera.
Proprio l’ex Sassuolo pesca perfettamente perfettamente Matteo Politano al sessantottesimo, ma l’attaccante si lascia ipnotizzare da Turati che intercetta il suo mancino. Il Monza dimostra di aver accusato parecchio questo cambio ed il Napoli, da parte sua, ha l’occasione di passare in vantaggio nonostante non abbia disputato la sua miglior partita in stagione. Il momento cruciale della partita passa ancora una volta dai piedi di Raspadori, che serve McTominay in area di rigore e lo scozzese firma il suo terzo gol in due partite.
I prossimi impegni di Napoli e Inter
Il Napoli strappa tre punti preziosissimi contro il Monza, e adesso gli occhi saranno puntati verso il Dall’Ara per la sfida tra Bologna e Inter. Qualora la formazione di Simone Inzaghi dovesse pareggiare, gli azzurri avranno un solo punto in meno; ma se l’Inter dovesse perdere, il Napoli avrebbe gli stessi punti dei nerazzurri, e li aggancerebbe in cima alla vetta. La settimana prossima, i partenopei giocheranno contro il Torino, mentre l’Inter contro la Roma di Ranieri. Il calendario, come abbiamo spesso sottolineato in questa sede, sembra sorridere alla squadra di Conte, ma il verdetto finale lo decreterà soltanto il campo, a cui rimandiamo l’ultima parola.