Osimhen: “Non ho mai pensato di lasciare Napoli”

osimhen maschera

L’attaccante del Napoli, Victor Osimhen ha rilasciato una lunghissima intervista a “The Obi One Podcast” rilasciando le seguenti dichiarazioni: “A Napoli l’atmosfera è strepitosa, non solo quando entri in campo ma già quando lasci l’hotel dove sei in ritiro. Sopratutto quando ci sono le partite di Champions League. Ricordo contro il Liverpool fu una serata fantastica e quando arrivammo allo stadio c’erano fumogeni ovunque e per un giocatore questo è importante prima di andare carico in campo.

Il murale di Maradona? Non ho mai visto il suo murales, non ci sono mai stato perché non sono così libero di camminare nel centro di Napoli. Anche all’esterno del centro di allenamento ci sono sempre tifosi che attendono uno di noi per una foto o un autografo.

Spalletti? Quando si stava per avvicinare il momento del nostro Scudetto ci ha mandato un lungo messaggio emozionante. Lui anche se non è nato a Napoli sapeva tutto di questa città, del club e delle sue tradizioni. Ci spiegava continuamente cosa significa vincere uno scudetto a Napoli.

Spalletti è stato un grande motivatore e per noi questo è stato il valore aggiunto alla nostra mentalità vincente!

Quando eravamo in campo l’unica cosa che volevamo era dare il massimo per vincere. Ricordo contro la Juventus, all’intervallo ci fece alzare tutti in piedi, ci guardò negli occhi e ci disse che nella sua carriera non aveva mai vinto qualcosa di importante in Italia e che quindi non voleva essere ricordato come un allenatore senza trofei importanti.

Ci disse sopratutto che avevamo un’opportunità per cambiare la nostra vita e di scrivere il nostro nome nei libri di storia, e che se avremmo vinto quella gara all’aeroporto avremmo capito cosa significa vincere a Napoli!

Lo scudetto? Aver vinto uno Scudetto col Napoli è una grande cosa per me, la gente mi ferma per strada per ringraziarmi. È incredibile e bellissimo.

Kvara? Lui è un talento straordinario e quando decide di giocare sul serio i difensori non lo fermano. Da quando è arrivato a Napoli ci siamo capiti subito e senza mai problemi. È un bravissimo ragazzo, anche negli spogliatoi è un ragazzo eccezionale e tutti lo amano.

Lui sa come voglio il pallone e dove lo voglio, credo mi abbia fornito otto assist la scorsa stagione.

È davvero un atleta fenomenale. Quando venne acquistato dal Napoli, io arrivai per ultimo in ritiro e lui era già lì che si allenava con maestria. Stava giocando una partitella e io chiesi chi fosse.

Terminata la seduta di allenamento ci sedemmo per conoscerci e capii subito che sarebbe stato utile per il modo in cui trattava il pallone.

Al suo esordio contro il Verona andò subito in gol e mi sussurrò che il secondo gol l’avrei dovuto fare io. In allenamento fa certe giocate o certi gol che i compagni si fermano per applaudirlo.

Perché ho rifiutato l’Arabia? Dopo l’ultima stagione ho parlato con la società e mi avevano fatto capire che non mi avrebbero ceduto. Ma poi è arrivata questa offerta dall’Arabia che mi ha tentato, era difficile rifiutare perché era veramente un’offerta importante ma alla fine ho preso la mia decisione di rimanere con il Napoli e di restare in Europa.

Per il momento non penso di andare via da Napoli, ma nel futuro tutto è possibile. Conclude Osimhen

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