Ngonge e Kvara la ribaltano – Al Maradona clima di tensione per un Napoli che ha fame di riscatto. Mazzarri che nel corso del primo tempo richiama più volte i suoi, in particolare non è molto soddisfatto di Anguissa e Cajuste, in quanto vorrebbe maggior presenza offensiva ed inserimenti delle sue mezz’ali. Bene Kvaratskhelia, calato solamente nei minuti finali. Primo tempo che vede nei primi minuti un Napoli pimpante, con Kvaratskhelia che crea due ottime occasioni da rete, ma con Montipò che nega entrambe le volte la gioia del gol al georgiano.
Nella seconda metà di gioco, invece, la partita perde un po’ di intensità e il Verona trova la possibilità di partire in contropiede, senza però punire mai la squadra di Mazzarri. Seconda frazione di gara con tanti errori tecnici da ambedue le parti. Il Verona passa in vantaggio con un colpo di spalla di Coppola che termina alle spalle di Gollini. I cambi infiammano. Mazzocchi pesca Lindstrom, che con una sterzata riesce a trovare Ngonge che la infila comodamente con deviazione alle spalle di Montipò.
All’87esimo arriva il gol che decide la partita, con Mazzocchi che recupera alto in zona trequarti, serve poi Kvaratskhelia che con il destro disegna una traiettoria imparabile per il portiere del Verona. Il Napoli riesce a ribaltare lo 0-1 siglato da Coppola grazie alle reti di Ngonge e Kvaratskhelia, guadagnando tre punti molto importanti per la zona Europa.
Ngonge e Kvara la ribaltano – Le valutazioni degli azzurri:
Gollini 6 – Bene la costruzione dal basso, sempre una sentenza con i piedi, può poco sul gol di Coppola avvenuto su palla inattiva.
Mario Rui 5.5 – Partita sporca per il portoghese, si sovrappone spesso aiutando l’attacco, ma risulta troppo nervoso. Prima il cartellino al 46’, poi la sostituzione al al 52’. Non la miglior gara per lui.
Mazzocchi (7’ st) 7 – Cambia la gara, trova dei filtranti importanti, pesca sempre chi prende la profondità. Prima contribuisce al primo gol del Napoli, poi passa una palla semplice a Kvara dopo il recupero. La giusta aggressività, cambio perfetto, nonostante non sia la sua posizione.
Rrahmani 6 – Posizionamento corretto, partita sufficiente del kosovaro.
Juan Jesus 6.5 – Bravo a chiudere la profondità diverse volte, bene anche in fase di impostazione.
Di Lorenzo 6.5 – Galoppa a tutta fascia, importante in diverse occasioni, anche se commette qualche leggerezza in fase difensiva. Si inserisce centralmente, si muove in tutta la metà campo. Partita da non sottovalutare quella del capitano.
Zambo Anguissa 5.5 – Buon primo tempo, oscurato dal secondo. Risulta passivo e lento in diverse chance di possesso per il Napoli. Si accende solo quando gli azzurri trovano il pareggio.
Lobotka 6 – Partita nervosa anche da parte dello slovacco, smista palloni, ma quest’oggi molto limitato a centrocampo. Si fa ammonire, poi esce. Non una gara top per Stanislav.
Dendoncker (40’ st) SV
Cajuste 5.5 – Partita discreta. aiuta molto in fase di interdizione anche se davanti si vede poco e alle volte non sa cosa fare col pallone tra i piedi.
Ngonge (17’ st) 7 – Entra con entusiasmo e con la giusta euforia per pareggiare la gara.
Politano 6 – Nel primo tempo classica giocate alla Politano, cala leggermente nella seconda frazione. Poteva fare di più.
Lindstrom (17’ st) 7 – Quando entra sembra in difficoltà, si becca un giallo, ma poi si infiamma. Fa l’assist a Ngonge, poi la gara diventa sua. Va a prendersi tutti i palloni, agisce su tutta la trequarti. Il miglior peggior ingresso della storia.
Simeone 5.5 – Non sfrutta diverse occasioni glaciali, soprattutto quella del vantaggio a tu per tu con Montipò, però lotta senza mai arrendersi.
Raspadori (40’ st) SV
Kvaratskhelia 7.5 – Gran primo tempo, dove dribbla tutti e trova un Montipò preparatissimo, a mancare al georgiano è solo il gol. Ma nella ripresa, soprattutto dopo il pareggio, mostra tutto il suo talento inventandosi un gol dalla trequarti. Stavolta Montipò non ci arriva, e il Napoli vince una gara insidiosa.
All. Mazzarri 6.5 – Il Napoli parte con lo sprint, primo tempo con tante idee, la squadra fa tutt’altro che un possesso sterile. Cerca sempre l’uomo che si inserisce, sembra avere più fantasia. Dal 50’ al 70’, il Napoli va quasi in bambola, va in svantaggio, ma in cambi sono perfetti. Le prime tre sostituzioni contribuiscono al gol del pareggio, e poi a quello del vantaggio. Con i cambi fatti al momento giusto, il vate di San Vincenzo ottiene 3 punti importantissimi per la zona Europa grazie a Ngonge e Kvara che ribaltano la gara.
di Francesco Sarnataro
