Napoli-Udinese 1-1, ma non è successo niente

Una fredda serata al Maradona viene riscaldata da un pubblico che bolle di passione. Approfittando dello scivolone dell’Inter contro la Fiorentina, e della gara di ritorno dei nerazzurri contro i loro boia, la squadra di Conte è chiamata a vincere contro l’Udinese. La partita i friulani la impostano in modo tale da sfruttare i loro punti di forza: la fisicità innanzitutto, ma anche l’imprevedibilità di alcuni suoi uomini, tra cui sicuramente il capitano Florian Thauvin.

Il Napoli crea, ma i bianconeri riescono quasi sempre a disinnescare. Finché, al trentasettesimo minuto, sblocca il risultato Scott McTominay, trafiggendo Sava: lo scozzese con il suo sesto gol in Serie A dimostra nuovamente la sua interpretazione del ruolo in maniera totalizzante. Con la sua pulizia tecnica, la lettura degli spazi fuori dal comune, un dinamismo importante ed un buon fiuto del gol, l’ex Manchester United presenta – giornata dopo giornata – la sua candidatura come miglior centrocampista del campionato a fine anno. E, a tutto questo, c’aggiunge la sua solita espressione sfacciata, al limite dell’arrogante, irriverente. Ma il suo sconfinato talento glielo permette e come.

La squadra di Conte però, stranamente per quanto dimostrato fino ad oggi, non riesce a gestire il vantaggio e si lascia sorprendere dalla formazione di Runjaic: al quarantesimo minuto, infatti, Jurgen Ekkelenkamp stupisce tutti ripristinando la parità, approfittando di una serie di sbavature difensive da parte dei padroni di casa. La partita da quel momento procede su ritmi lenti, a tratti confusi, come quando l’orchestra – entrando nel clima del Festival di Sanremo – non accorda gli strumenti, ed il risultato non può essere diverso da una sinfonia di contraddizioni stonate.

Campanello d’allarme

Anche per mezzo di un Neres sottotono ed una corsia laterale sinistra che non riesce a ingranare, gli azzurri non trovano il lampo giusto per colpire. Il tempo, nel frattempo, scorre; e sugli spalti si fa vivo il pensiero di lasciare due punti ad un Udinese che nelle ultime cinque partite è riuscita a strappare soltanto una vittoria. Termina il match: non è successo niente. Il Napoli continua a godere di un vantaggio in classifica e anche una vittoria dell’Inter non lo sradicherebbe dalla cima. Resta però una prestazione poco soddisfacente: che sia un campanello d’allarme?

Di Lorenzo Maria Napolitano

Le foto presenti su "esserepartenopei.it" sono state in parte prese da internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, indirizzo email redazione@esserepartenopei.it che provvederà prontamente alla rimozione.

Condividi questo post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto
tutte le notizie sul Napoli calcio
Panoramica privacy

Questo sito web utilizza i cookie in modo da poter fornire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie vengono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito web e aiutano il nostro team a capire quali sezioni del sito trovi più interessanti e utili.