È la partita delle partite, forse la più stuzzicante della stagione. Un pezzo di campionato passa tra le mura di questo stadio. Non sarà decisiva, ma può dare linfa vitale ad una delle due squadre. Si affrontano la capolista e chi prima di questa giornata era in vetta. Solo un punto li separa: questa è Napoli-Inter!
Il Maradona è una bolgia: 53.851 cuori partenopei dipingono lo stadio d’azzurro, e cercano di dare un forte sostegno agli uomini di Conte che nel mese di febbraio hanno perso terreno ed ovviamente il primato. Il Napoli vuole rialzarsi ma davanti ha l’Inter in forte ripresa, che è ancora in corsa per tutte le competizioni e certamente vuole cercare di non farsi scucire il tricolore dal petto.
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Napoli-Inter: sfida scudetto
Pronti via al Maradona. Il Napoli mostra di essere messo bene in campo e, non a caso, ha la prima occasione della gara con Scott McTominay: a vedere lo scozzese in area è Big Rom Lukaku, ma l’ex Manchester United in scivolata mette la sfera di pochissimo al lato. Inaspettatamente, arriva la rete dell’Inter: su calcio di punizione, al 22′, Federico Dimarco con una parabola perfetta spiazza Alex Meret. Gli uomini di Conte, però, non demordono e cercano la via del goal svariate volte, senza mai impensierire seriamente Josep Martinez. Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-1.
Il Napoli nella ripresa resta sempre sugli stessi ritmi, e parte forte. La prima vera chance del secondo tempo la trova verso il 56′: Stanislav Lobotka su passaggio di Romelu Lukaku, però, spedisce la palla alta da limite d’area. Dieci minuti più tardi, ci riprova con un gran tiro Scott McTominay: Josep Martinez non si fa trovare impreparato. Gli azzurri spingono per tutto il match… e all’improvviso, l’uomo meno aspettato della serata, a sette minuti dal suo ingresso in campo cambia il risultato la gara: Philip Billing! Il danese, subentrato al posto di Gilmour, ristabilisce la parità al minuto 87.
Napoli che forza di reazione!
Che ruggito! Il Napoli di Antonio Conte dopo un mese turbolento batte un colpo. Domina la gara, ma al Maradona la sfida scudetto non va oltre un pari. La squadra azzurra e l’Inter evitano di farsi male, e portano a casa un punto che serve a smuovere la classifica. Un pareggio che, però, visto il calendario, tiene vive ancora le speranze degli azzurri: la squadra di Inzaghi avrà molti impegni; la Dea dovrà affrontare un calendario abbastanza complicato. Il club campano, allora, rimanendo aggrappata al groppone potrebbe approfittarne nella volata finale.