Questa stagione ha dimostrato che Roma non è la città preferita dei calciatori del Napoli. Quando si parte per la capitale, l’atmosfera non è quella di una scampagnata domenicale. Proprio la Lazio ha eliminato la formazione di Conte dalla Coppa Italia, e recentemente è stato raccolto un solo punto – contro la Roma – al termine di un match di cui si ha avuto il controllo fino e ai minuti di recupero.
E infatti l’aria di Roma anche oggi è pesante per il Napoli: bastano cinque minuti ai padroni di casa per trovare il gol del vantaggio con Gustav Isaksen (suo terzo centro in Serie A) che, senza pensare alla distanza, rilascia un tiro violentissimo che piega le mani di Alex Meret. Stavolta però la risposta degli azzurri è tempestiva e arriva dall’intesa tra Romelu Lukaku e Giacomo Raspadori, con quest’ultimo che manifesta tutta la sua tecnica prima controllando alla perfezione il passaggio, poi superando il difensore e infine realizzando il gol del pareggio.
Ripristinata la parità il Napoli mantiene il pallino del gioco e gestisce il ritmo della partita, provando in più di un’occasione di sviluppare l’azione a sinistra per sgorgare sulla fascia destra. La Lazio, un po’ attendista stranamente, si rifà viva con Nicoló Rovella che si mette in proprio e, al trentanovesimo, mira sotto la traversa ma l’estremo difensore azzurro risponde all’invito. Per il resto, i biancocelesti navigano a vista mentre il Napoli attua un rapido giro palla passandosi con precisione la sfera.
La squadra di Conte è arrembante: per velocità e qualità della manovra ricorda gli scambi meccanici di Maurizio Sarri o Luciano Spalletti: e, proprio dagli sviluppi di un’azione da capogiro, arriva la seconda rete del Napoli, aiutato dalla dea bendata che piazza Adam Marusic nel posto sbagliato al momento giusto. Zaccagni con una bellissima rovesciata presenta la sua candidatura per il sequel di Fuga per la Vittoria, ma il gesto atletico è tutto ciò che rimane all’esterno laziale, dato che la rete viene annullata per fuorigioco. L’appuntamento con il gol per la squadra di Baroni è solo rimandato, dato che a pochi minuti dal recupero arriva la rete di Boulaye Dia, che castiga nuovamente il Napoli in un momento di fondamentale importanza.
Il Napoli non vince più
Il Napoli non vince più: la formazione di Conte agguanta il terzo pareggio di fila e l’Inter, domani contro la Juventus, ha la possibilità di mettere la freccia. In tema Sanremo, Tony Effe direbbe Damme na mano. Oppure, citando un altro talentuoso cantante in gara nella kermesse, verrebbe da dire Balorda nostalgia di un Napoli che giornata dopo giornata non sembra più lo stesso.