Mazzocchi: “La maglia azzurra è un sogno che si è avverato” – Prosegue il format “LetTheMusicPlay” della SSC Napoli sul proprio canale YouTube. Il neo acquisto Pasquale Mazzocchi ha concesso una lunga intervista a Decibel Bellini, che quest’anno è il protagonista nel presentare la curiosissima rubrica.

Oggi Mazzocchi è un giocatore nel Napoli, ci avresti creduto da bambino? “Sì e no,. La maglia azzurra per Mazzocchi è un sogno che si è avverato e cerco di godermelo ogni giorno.

I primi giorni non ci credevo, ogni volta che arrivavo al centro sportivo mi chiedevo se fosse vero. Ora è quasi un mese e mi sto abituando”

Chi decideva la musica quando eri piccolo in famiglia? “In realtà parte tutto da papà che faceva il cantante nei ristornati. Siamo in due nati con la vena canora, ma ci ha passato a tutti questa passione”

Musica neomelodica? “Sì, è un genere che mi piace e non la definisco musica napoletana. Quando ho cantato nel ritiro in Nazionale e tutti mi hanno fatto i complienti.

La notte in cui hai firmato con il Napoli, a chi lo hai detto? “Ai miei genitori ed a mia moglie. Mio padre è sempre stato un tifoso sfegatato e lui quasi ha pianto quando ho firmato”

Ti vedi bene come papà? “Si si, proverò ad essere scherzoso ed un buon papà, ma allo stesso tempo serio perchè con i figli bisogna dargli la giusta attenzione”.

C’è una canzone che ti ha dato forza nei momenti difficili? “Se devo dirti una canzone precisa che mi viene in mente è “E Vinciute Tu” di Nino D’Angelo”.

Parli un po’ in napoletano con gli altri nello spogliatoio? “Sempre parlo in napoletano. Anche con Lindstrom. In pratica gesticoliamo insieme”

Metti le tue musiche nello spogliatoio? “A dirti il vero no, ma molto presto mi sentiranno anche cantare nello spogliatoio”.

Geolier a Sanremo. “Ho sentito tante critiche nei suoi confronti. Ogni napoletano dovrebbe porsi una domanda: “Se avessi un figlio come Geolier ne sarei orgoglioso? Io penso di sì e se tutti si facessero questa domanda ci sarebbero zero critiche. Spero vinca”

Canzoni in particolare che vorresti ascoltare allo stadio durante il riscaldamento? “Quella di Maradona, mi fa venire la pelle d’oca e va benissimo quella”.

Se non avessi fatto il calciatore? “Forse avrei anche io percorso la strada della musica oppure quella di disegnare. Sono bravo a farlo e il mio sogno era fare una scuola artistica”.

Ci canti qualcosa? “Se vinciamo contro il Milan, canterò”