Non saranno le Notti Magiche che ha fatto vivere Totò Schillaci, oggi ricordato al Maradona, ma non è per questo un appuntamento da sottovalutare quello di questa sera. La Coppa Italia è prestigio, storia, emozioni. La Coppa Italia è un trofeo unico, il solo ancora oggi impermeabile al frastuono della modernità. E, oggi, il Napoli ha l’obbligo di onorare questo torneo contro il Palermo. L’avversario sulla carta inferiore, tra l’altro, non deve di certo rammollire gli uomini di Conte. I tifosi ricordano bene le clamorose debacle degli anni passati contro Cremonese e Frosinone.
Il primo tempo è per la maggiore a senso unico, con un solo – grande – squillo da parte dei siciliani con il capitano Brunori. Il Napoli, invece, è arrembante. Nel giro di pochissimi minuti si mette in risalto Cyril Ngonge, seminando il panico nella difesa rosanero e realizzando due gol, il secondo, per giunta, d’alta fattura tecnica. Molto bene anche Neres, particolarmente ispirato. Poco frizzanti, invece, Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone. A pochi minuti dallo scadere della prima frazione di gioco c’è tempo anche per il primo gol stagionale di Juan Jesus, che salta più alto di tutti in area e batte l’ex di giornata Salvatore Sirigu.
La quiete del match viene interrotta quando, nel corso dei primi quarantacinque minuti, entra nel settore ospiti la Curva del Palermo, che inizia a minare al regolare andamento del match. Susseguono, poi, bruttissime scene di violenza che si manifesteranno anche nel secondo tempo. La tensione si ripercuote anche sull’incontro, e al giro d’orologio Aljoša Vasić si becca un cartellino rosso che costringe i suoi compagni a proseguire in inferiorità numerica. Il sigillo finale è di David Neres che sigla il 4-0, anche se la partita, a dire il vero, ha avuto vita breve come una farfalla.
C’è tempo anche per la prima gioia di uno degli acquisti più chiacchierati del Napoli, Scott Mctominay! Lo scozzese sfrutta l’assist del nuovo entrato Lukaku e porta la partita addirittura sul 5-0. Il Palermo non sembra essere minimamente in grado di contenere le offensive dei padroni di casa, mentalmente già proiettati al prossimo match contro il Monza. Il Napoli infatti inizia a palleggiare, gestire, preservare quante più energie possibile per sprigionarle tutte contro i brianzoli domenica.
Triplice fischio. Il Napoli chiude la pratica sedicesimi di finale. Agli ottavi affronterà la Lazio di Marco Baroni.
Di Lorenzo Maria Napolitano
