Il Napoli non deve depauperare il bottino ottenuto fino a questo momento. L’Inter ha strappato per l’ennesima volta in questa stagione i tre punti, mentre l’Atalanta ha perso ancora terreno e la sfida – quasi – diventa a due. Allo stadio Diego Armando Maradona si presenta il Milan in un momento di forte difficoltà; situazione, questa, di cui potrebbe beneficiare la formazione di Antonio Conte. Neanche il tempo di battere il calcio d’inizio e Matteo Politano spacca la difesa, carica il tiro e batte Maignan, consacrando il suo grande momento di forma. Doccia gelata per il Milan, che prova a reagire senza impensierire mai realmente Meret.
Romelu Lukaku, al quindicesimo, prova a raddoppiare ma spreca l’occasione calciando di poco alto sopra la traversa. L’appuntamento con il gol, per il belga, è solo rimandato: passano infatti pochissimi minuti e l’ex Inter piazza la sfera all’angolino basso di destra, realizzando il suo undicesimo gol in Serie A. Statische, peraltro, impreziosite dal numero di assist confezionati fino ad oggi in stagione, che ammontano a 9.
PRIMO TEMPO IMPECCABILE DEL NAPOLI
Il primo tempo del Napoli è pressoché impeccabile, al punto tale da far sorgere legittimamente una domanda: è ritornata la squadra di qualche mese fa, o questo Milan davvero non è capace di fare di più? E su questa domanda, si chiude il primo tempo. Nella seconda frazione di gioco la partita diventa particolarmente spezzettata, canovaccio che comunque va bene al Napoli dato l’ampio vantaggio costruito nei primi quarantacinque minuti.
La partita rischia di accendersi quando a venti minuti dalla fine il Milan batte un calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Santiago Giménez, ma Meret lo ipnotizza mantenendo il risultato sul doppio vantaggio. I rossoneri, però, non si arrendono e riescono a trovare la rete grazie a Jović. La partita si fa più vive ed i cinque minuti di recupero promettono un finale ricco di emozioni. La squadra di Conceiçao prova a completare la rimonta ma il Napoli, di squadra, neutralizza ogni attacco.
Di Lorenzo Maria Napolitano
