Continua il viaggio di EsserePartenopei.it alla scoperta dei Club Napoli in giro per l’Italia e per il mondo. La nostra rubrica settimanale “La passione azzurra non ha confini” continua oggi con il vice presidente del Club Napoli Milano Sud ed ex presidente di uno dei primi Club Napoli in Sicilia, più precisamente a Palermo, Pasquale Belcastro: originario di Pomigliano D’arco (NA) e che una volta trasferitosi a Milano insieme ad altri suoi colleghi di lavoro, creano il Club Napoli Milano Sud, che ad oggi conta 79 tesserati complessivi.
Di seguito vi proponiamo l’intervista completa al vicepresidente Pasquale:
Come gestite le trasferte? “Molto spesso viaggiamo con le auto personali, ci incontriamo a Linate e partiamo tutti insieme. Ma ci è capitato anche di noleggiare un minivan, sempre con partenza da Linate e rientro subito dopo la partita”.
Siete stati presenti a Maradona domenica sera contro il Milan? “Non riusciamo sempre ad andare a Napoli e domenica abbiamo visto la partita con i tifosi del Club Napoli Piacenza.
A Napoli ci siamo andati per la partita di Champions contro il Real Madrid e siamo presenti alle partite contro le squadre del Nord in trasferta, ad esempio: Sassuolo, Torino, Fiorentina, ecc”
Come vive la partita contro i rossoneri un napoletano residente a Milano? “Dai tempi di Maradona nulla è cambiato, il napoletano è visto sempre come la faccia sporca dell’Italia.
I cori sono la dimostrazione di quanto scritto e sugli spalti siamo continuamente bombardati di offese ed insulti.
Per il napoletano la nostra città e la nostra squadra sono motivo di orgoglio e negli ultimi anni abbiamo visto un miglioramento: milioni di turisti visitano le nostre bellezze e la nostra squadra invece si posiziona sempre nelle zone alte della classifica.
Un giorno capiranno che Napoli può solo essere un alleato in più per una nazione migliore”
Cosa ne pensa del Napoli di domenica visto contro il Milan? “Primo tempo disastroso, una squadra spaesata in mezzo al campo, senza gioco e senza grinta.
Nel secondo tempo, merito anche di Garcia con il cambio di modulo, ho visto il Napoli che avrebbe dovuto giocare dal primo minuto.
Peccato però non aver segnato anche il terzo, probabilmente sarebbe stato anche troppo. Ma la speranza è di vedere una squadra che lotti per tutta la gara, vincere e recuperare posizioni in classifica”
Sabato la squadra affronta la Salernitana: come andrà secondo lei? “La Salernitana non vive un buon momento e bisogna approfittarne, anche perché ci saranno scontri diretti tra le dirette concorrenti allo scudetto ed è l’occasione giusta per recuperare punti.
A Salerno non sarà facile, nessuna partita lo è, bisogna scendere in campo con la giusta determinazione e portare a casa 3 punti fondamentali”
Qual’ è il suo rapporto con la maglia azzurra? Da cosa nasce il suo legame col Napoli? “Mio padre mi portava allo stadio quando ero un ragazzino.
L’amore per questa maglia è nato perché Napoli non è solo la mia città, ma il luogo dove sono nato e dove riconosco di appartenere. Quando vado a Napoli mi sento a casa”
Quali sono le sue considerazioni sul presidente aurelio De Laurentiis? “Un grandissimo imprenditore! Ha avuto il merito di capire il momento giusto per acquistare il Napoli ed è riuscito a riportare la squadra a livelli impensabili. Dopo il fallimento nessuno poteva immaginare quello che abbiamo successivamente vissuto.
Fino a quando vedrò vincere la mia squadra o quantomeno lottare per traguardi ambizioni, allora sarò lieto di dire che lui è il mio Presidente”
C’è un messaggio che vuole lasciare ai tifosi napoletani come lei? “MAI SMETTERE DI TIFARE PER LA NOSTRA SQUADRA, FORZA NAPOLI SEMPRE”
di Francesco Apicerni
