Juan Jesus: “Il razzismo è una situazione che viviamo da tempo”

Il difensore del Napoli, Juan Jesus, in un video pubblicato dal club azzurro sui social per la battaglia contro il razzismo (argomento che da domenica sera tiene banco per quanto successo proprio tra il calciatore partenopeo ed Acerbi dell’Inter), ha rilasciato le seguenti dichiarazioni parlando con un giocatore (anche lui di colore) delle giovanili del Napoli, Mohamed Seick Mane: “Il razzismo purtroppo è una situazione che viviamo da tanto tempo. C’è gente che dice che stiamo migliorando, altra che dice il contrario, ma l’unica cosa certa è che le leggi non vengono rispettate. Noi siamo tutti uguali, bianchi, neri, gialli. Siamo fatti da Dio, per come credo io, abbiamo lo stesso compito, vivere su questa terra tutti, non abbiamo differenze. Negli stadi, e non solo, ancora c’è razzismo purtroppo.

Dobbiamo ancora crescere, ci sono persone che non hanno ancora consapevolezza che questa cosa può ferire. Abbiamo cuore, anima, cervello. Spero vengano fatte leggi più forti. Bisogna essere comunque forti. Chi fa atti di razzismo ha un cervello piccolo. Dentro di me so di essere perfetto come Dio mi ha fatto, sono qui per il mio sogno di calciatore, bisogna essere consapevoli di se stessi e bisogna sempre dire se uno ha subito un atto di razzismo. La gente non può dirti quello che vuole. Cosa dico ai giovani? Dico di essere forti di mente perché il razzismo succede sempre, purtroppo, e non bisogna ascoltare nessuno”. Conclude Juan Jesus


Il video, curiosamente, era stato registrato proprio il 15 marzo, giorno prima del match contro l’Inter in cui il giocatore del Napoli ha denunciato insulti razzisti dal nerazzurro Acerbi.

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