Il Napoli riparte in “Quarta”.

Ultime notizie Napoli – Tra le dieci squadre della parte sinistra della classifica della Serie A, il Napoli è quella con la peggior difesa: 38 reti subite in 31 partite, una montagna se paragonati ai 28 gol presi in tutto il campionato scorso, quello che ha portato al terzo scudetto. Francesco Calzona ha rimesso in piedi una squadra che sembrava perduta a metà febbraio, ma non è riuscito a sistemare l’annoso problema difensivo: da quando c’è lui in panchina, il Napoli non ha mai chiuso un match con la porta inviolata. «È un dato che mi disturba parecchio – ha ammesso Calzona dopo il Monza -, ma non è un problema di linea difensiva, piuttosto di fase difensiva». D’accordo, è il sistema di protezione di squadra che non funziona e i gol arrivano spesso per una somma di errori.

Però è anche innegabile la responsabilità della società, che non è stata in grado di sopperire in maniera adeguata alla partenza di Kim Minjae, il miglior difensore dello scorso campionato e vero leader difensivo della macchina spallettiana. In estate è arrruvato Natan, acerbo difensore brasiliano dal Bragantino.

E a gennaio… nessuno, malgrado Mazzarri – all’epoca tecnico azzurro – avesse indicato come prioritario l’arrivo di un difensore veloce e forte fisicamente. Esperienza La caccia è riaperta, ora più che mai. Nell’anno della rivoluzione ogni mossa dovrà essere ponderata e non saranno più ammesse scommesse. Per questo, il club è alla ricerca di un profilo di primo livello, con esperienza internazionale e soprattutto pronto ad avere un impatto forte soprattutto in campionato. E da mesi il Napoli ha messo gli occhi addosso a Lucas Martinez Quarta, centrale argentino della Fiorentina in scadenza nell’estate 2025. Ingaggio in perfetta linea parametri napoletani, da appena un milione netto, Martinez Quarta vanta un’esperienza importante sia in Italia sia in Sudamerica, dove con la maglia del River Plate ha anche vinto una Coppa Libertadores.

Quarta è un difensore goleador (4 reti in questo campionato, 9 in assoluto da quando è in Italia) ma soprattutto un roccioso marcatore, rapido nello stretto, dal passo potente in campo aperto e un discreto piede in fase di impostazione. In estate entrerà, come detto, nel suo ultimo anno di contratto e il costo del cartellino potrebbe scendere intorno ai 10 milioni (o anche qualcosa in meno). De Laurentiis ha ottimi rapporti col presidente delle Fiorentina ed è probabile che prima della fine del campionato farà una telefonata all’amico Rocco.

Quarta può giocare da centrale nella difesa a quattro ma anche da braccetto di una difesa a tre. Ha la capacità di adattarsi a più sistemi non è un elemento di poco conto. È uno dei pupilli di Italiano, guarda caso l’allenatore attualmente in pole position per guidare il Napoli nella prossima stagione.

Ma a tre si è messo in mostra in passato e a tre gioca Antonio Conte, il vero sogno del presidente De Laurentiis. Insomma, Quarta è un giocatore affidabilissimo su cui il Napoli può iniziare a lavorare da subito. Senza bisogno di avere la certezza su chi sarà la prossima guida tecnica.

Il giocatore, come tutti gli argentini, vedrebbe di buon occhio il possibile trasferimento in azzurro, con la possibilità di vivere lo stadio intitolato all’idolo Maradona.

Quarta piace parecchio da queste parti e sarebbe il primo tassello per la difesa, ma non l’unico. Il Napoli, infatti, ha intenzione cercherà una soluzione in prestito per Natan, per permettergli di giocare con continuità e crescere anche tatticamente. Oltre al brasiliano, partirà anche Ostigard, che ha le valigie pronte da gennaio. Il norvegese infatti, vuole più spazio e ha diverse richieste, in Italia e all’estero.

Ecco perché resta sempre forte l’interesse per Hancko del Feyenoord, su cui può garantire anche Calzona. Hancko è uno dei leader della sua Slovacchia, ha forza fisica e personalità: uno da Napoli, insomma. Due colpi per rialzare il muro davanti a Meret e non sentire più la nostalgia di Kim. (La Gazzetta Dello Sport)

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