Dopo una prestazione da manuale, con una vittoria per 3-0 sul campo della capolista Napoli, Gian Piero Gasperini si presenta in conferenza stampa per analizzare la partita. Il tecnico dell’Atalanta, visibilmente soddisfatto, riconosce il valore dell’impresa e sottolinea come la squadra stia crescendo in personalità e sicurezza, grazie anche ai successi della scorsa stagione. Tuttavia, quando si tratta di parlare di Scudetto, Gasperini preferisce mantenere i piedi per terra. Ecco quanto evidenziato dai colleghi di TuttoAtalanta.com
Mister, una scelta che ha sorpreso molti oggi: Retegui in panchina e De Ketelaere titolare. Eppure la squadra ha giocato una partita quasi perfetta. È stata la miglior prestazione dell’Atalanta in questa stagione?
“Sì, credo sia stata una delle nostre migliori partite finora, soprattutto per il contesto. Venire a Napoli, in questo stadio, contro una squadra che stava attraversando un momento straordinario, e giocare con questa personalità non è da tutti. Abbiamo dimostrato grande maturità e consapevolezza nei nostri mezzi. È una prova di forza che ci dà fiducia per il futuro.”
Una vittoria del genere aumenta l’autostima, anche in vista della prossima sfida di Champions League contro lo Stoccarda. Ma guardando al campionato, pensa che l’Atalanta abbia ancora margini di crescita?
“Sicuramente sì. L’Atalanta ha una base solida, un nucleo di giocatori che ha fatto molto bene l’anno scorso, vincendo l’Europa League e qualificandosi per la Champions con una grande rincorsa nel girone di ritorno. Abbiamo perso giocatori importanti come Koopmeiners, ma ne sono arrivati altri di valore, come Retegui, che si è inserito subito. Poi abbiamo ragazzi come Kossounou e Brescianini, che stanno rientrando dopo lunghi stop. Se riusciremo a far crescere i nuovi innesti allo stesso livello dei titolari, potremo dire la nostra fino alla fine.”
Si parla spesso di Scudetto, specialmente dopo vittorie come questa. È un obiettivo possibile per l’Atalanta?
“Capisco l’entusiasmo, ma siamo solo all’undicesima giornata. Mancano ancora 27 partite, ed è troppo presto per fare certi discorsi. Se per qualcuno l’Atalanta è da Scudetto, rispetto l’opinione, ma io non posso ragionare in questi termini. Dobbiamo continuare a concentrarci su una partita alla volta, mantenendo i piedi per terra.”
La Champions League è alle porte e il calendario non darà tregua. Come gestirà la rosa nelle prossime settimane, considerando il grande dispendio fisico?
“Abbiamo una rosa più ampia e di qualità rispetto al passato, il che ci permette di gestire meglio le energie. Certo, non è facile giocare ogni tre giorni, ma i ragazzi hanno già dimostrato di saper affrontare queste sfide con determinazione. Cercherò di dare spazio a chi ha dimostrato di poter fare la differenza anche a partita in corso, come è successo oggi. La panchina sarà fondamentale per mantenere il ritmo alto in tutte le competizioni.”
Quanto è importante avere un portiere e un centrale così?
“Le squadre importanti hanno bisogno anche di un portiere importante. Oggi non abbiamo sofferto molto, globalmente una difesa un po’ colabrodo e molot criticata, ma era solo l’inizio della stagione. Abbiamo posto rimedio e ora siamo diventati molto più concreti. Siamo stati molto precisi in fase difensiva anche quando il Napoli ha inserito altri attaccanti. Se difendiamo così abbiamo la speranza di essere competitivi”.
Si aspettava i tanti problemi della difesa del Napoli in uscita?
“Il portare il pressing è una nostra caratteristica. Giochiamo insieme da anni, abbiamo conoscenze e magari una squadra insieme da meno tempo ha bisogno di più prove. I cinque dietro difficilmente non garantiscono equilibrio alla squadra, da punto di vista tattica siamo avvantaggiati dal tanto tempo che giochiamo insieme”.
Cosa ha visto di diverso dal Napoli dell’anno scorso?
“Le partite non si vincono per una cosa sola, non l’abbiamo vinta solo per Lookman. L’altra arma è stata fare il possesso palla nella loro metà campo. E’ un insieme di cose non solo il pressing alto. L’anno scorso il Napoli era in un momento difficile, quella partita ci ha dato un slancio per la Champions. Questo Napoli è un’altra squadra, hanno i giocatori dello scudetto più hanno inserito giocatori di valore facendo un grande mercato come Lukaku e McTominay. Questa squadra crescerà col lavoro di Conte e sarà competitivo in campionato. Col tempo Antonio inciderà ancora di più”