L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, è intervenuto ai microfoni della stampa in conferenza stampa rilasciando le seguenti dichiarazioni: “Chi sarà convocato tra quelli che erano infortunati? Mazzocchi ed Anguissa sono convocati per Venezia, mentre per Neres se ne parla dopo la sosta.
Che insidie potremmo incontrare contro il Venezia? Tutte le partite nascondono delle insidie, basti guardare l’ultima partita dell’Inter contro il Monza. Quindi nulla è scontato e sicuramente noi andremo ad affrontare una squadra che giocherà tutte le sue carte per la salvezza. Bisognerà fare molta attenzione.
Atalanta-Inter? Come dico sempre noi guariamo e pensiamo a solo noi stessi. Tutto ciò che abbiamo fatto e costruito è proprio perché non ci siamo mai fatti condizionare dall’andamento delle altre squadre. Abbiamo i paraocchi e continuano a guardare solo a casa nostra!
Lukaku ha trovato beneficio con Raspadori al suo fianco? Sicuramente avere qualcuno accanto può sgravare alcuni compiti della prima punta. Lukaku ha fatto bene contro l’Inter ma già da domani deve confermare questo suo andamento perché da lui mi aspetto di più.
Cosa conta per affrontare al meglio queste ultime 10 giornate? Conta come sempre il lavoro, la testa, la tecnica e anche la tattica.
Noi arriviamo a questo finale di stagione con tenacia e tanta esperienza e domani a Venezia dobbiamo mostrare di avere fame di vittorie e di voler vincere la gara ad ogni costo. Non sarà una passeggiata di salute ma voglio dai miei ragazzi una grande partita.
I miei calciatori convocati dal CT Spalletti? Prima di tutto sono orgoglioso che i miei possano dare una mano alla nazionale. Poi riguardo ai singoli sono contento soprattutto per Politano perché sta facendo benissimo e deve continuare così per tutto il resto della stagione.
I titoli di Tutto Sport sul mio futuro? Sono giochi mediatici ed io non devo rispondere a nessuno.
Se è più difficile preparare una partita contro la prima della classifica o contro una squadra che deve salvarsi? Le partite le prepariamo tutte alla stessa maniera, soprattutto perché ognuno ha i propri obiettivi stagionali: che sia lo scudetto o la salvezza.
Il terremoto? Io non ho sentito manco una scossa. Quando è arrivata quella di notte mi ha svegliato mia moglie, ma ripeto, io non l’ho sentita per niente.
Spero comunque che siano delle scosse di assestamento e che ci facciano stare tutti tranquilli.
Le scelte di chi mandare in campo in questo finale di campionato? Il mio compito è quello di tenere vivo il gruppo in generale, soprattutto dopo i vari infortuni.
Alcuni sono stati sostituti in maniera adeguata e questo è solo merito dei calciatori che si sono fatti trovare pronti.
Quindi non ho problemi per chi mandare in campo e sono felice di questi ragazzi perché anche se c’è qualcuno che gioca poco, nel momento del bisogno tutti si sono fatti trovare pronti a livello fisico e mentale e questo permette a questi ragazzi di giocare questa stagione da veri protagonisti”. Conclude Conte