L’allenatore del Napoli, Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara dell’Olimpico contro la Roma: “La Roma è una squadra con valori assoluti, tanti calciatori forti da Dybala a Pellegrini. Una rosa completa sia nell’undici che nelle riserve. Da quando è arrivato Ranieri è cresciuta tanto, all’andata c’era l’esordio del nuovo allenatore ma oggi è cambiata ed inoltre vengono da sette vittorie di fila in casa, un dato che dà il senso del loro momento.
Noi comunque dobbiamo essere pronti a difenderci anche mentre stiamo attaccando, essere pronti ai loro contropiede. Vogliamo fare una bella partita, portando avanti i discorsi che stiamo provando in campo da inizio anno.
Pericoli? Se lasciamo giocare la Roma ci costringeranno nella nostra area e poi possono trovare il colpo del campione, visto che hanno qualità e esperienza.
CONTE PARLA DI MERCATO
Il calciomercato? Ho detto a inizio di mercato che mi auguravo di avere un Napoli forte a fine gennaio. Abbiamo perso Kvaratskhelia che era un calciatore importante, venduto a 75 milioni.
Le altre uscite sono state rimpiazzate, la sua no. Almeno per il momento. Ma nessuno può dire ci siamo rinforzati o indeboliti: ma a livello generale c’è l’uscita dalla rosa di un campione che è stato con noi nella prima parte di campionato. Questo lo dobbiamo ricordare.
Bisogna aspettare comunque ancora la fine della sessione di mercato per trarre conclusioni. A me sposta poco. Sono preparato in una situazione o nell’altra.
Questa è una barca in navigazione, bisogna fare di tutto per spingerla in porto – ha spiegato mister Conte.
La mia presenza nelle vicende di mercato? In linea di massima sta al club prendere alcune decisioni. Io posso dire la mia se viene richiesta. Ho scelto di mettermi a disposizione, quindi accetto qualsiasi situazione. Il mercato del Napoli non sarà mai quello delle big.
Ad oggi ci sono dei parametri economici, di stipendio e volontà dei calciatori da convincere. Non possiamo fare la voce grossa sul mercato. Non possiamo sovvertire la realtà lamentandoci, dobbiamo essere costruttivi”. Conclude Conte