L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida di venerdì alle ore 18:30 allo stadio Diego Armando Maradona contro il Como. Queste le parole del tecnico:
Il primo posto come si gestisce? Si gestisce continuando a lavorare sodo e seriamente. Sappiamo bene che siamo all’inizio del campionato e che c’è un periodo di assestamento per tutti. Ovviamente per noi è importante perchè mentre gli altri si assestano noi accumuliamo punti in classifica che ci faranno comodo quando avremo noi qualche difficoltà. Noi però siamo convinti del percorso che stiamo facendo e di questo sono molto soddisfatto perché ho il piacere di lavorare con un gruppo molto disponibile.
Fàbregas? Abbiamo condiviso dei momenti importanti e penso che lui ha sempre avuto la mentalità di allenatore perché era diverso dai suoi colleghi calciatori. Dico solo che sta lavorando bene con il suo Como e forse avrebbero meritato anche qualche punto in più.
Fàbregas ha una squadra in salute e che ha grande qualità grazie a calciatori come Crutone, Sergi Roberto e molti altri.
Cosa penso degli stadi di proprietà? Noi in Italia siamo un po’ indietro perché ad esempio io ho lavorato in Inghilterra e stadi e centri tecnici di proprietà sono all’ordine del giorno, mentre in Italia ancora no. Tranne qualcuno.
Credo che in Italia bisognerebbe accelerare un po’ il passo su questa situazione. Io troverei il modo affinché gli stadi qui nella nostra nazione diventassero prima di tutto più accoglienti.
La condizione di Lukaku? Romelu sta lavorando bene e quindi stiamo iniziando a fargli fare gli stessi carichi di lavoro di tutto il gruppo. Oggi è un giocatore che inizia a stare in buona condizione e si è integrato con i compagni alla perfezione.
Cosa si può migliorare? Noi come tutte le squadre lavoriamo per continuare sempre a migliorare sotto tutti i punti di vista. Anche per le scelte su chi mettere in campo. Ripeto, vedo il gruppo disponibile e che interagisce al massimo in tutto. Dopo tre mesi posso dire che ci sono ancora tanti margini di miglioramento e che la squadra sta crescendo tantissimo di partita in partita. Hanno tanta voglia e determinazione.
Se è un vantaggio che giochiamo prima di tutti? È un vantaggio se vinceremo! Nel senso che se vinciamo abbiamo la possibilità di restare primi in classifica, anche se quest’ultima per ora conta poco. Ora ciò che è importante è solo guardare avanti partita dopo partita.
Kvara nervoso dopo il cambio? Sinceramente io non ho visto sta cosa, anzi, Kvara ha giocato una buona partita ed inoltre ha anche fatto gol. Ha fatto tutto quello che doveva fare e magari se l’avete visto un po’ nervoso era per l’ ammonizione! È un ragazzo molto emotivo e quindi è giusta che reagisca così.
La questione ultras? Io non ho mai avuto contatti diretti con gli ultras perché nemmeno lì conosco. Io so solo di essere sempre stato apprezzato per il mio lavoro e quindi non so cosa rispondere per tutto quello che sta succedendo. Ho letto di arresti a Milano ma è difficile esprimermi perché non sono a conoscenza dei fatti.
Io penso solo che il calcio è di tutti e che deve essere gioia e felicità! Bisogna proteggerlo.
Come si gestisce la pressione? La pressione ci deve essere ed i miei calciatori la devono sentire tutta perché fa bene e da delle responsabilità importanti che ti aiutano a dare sempre il massimo per uscire dal campo con la maglia sudata. Ovviamente c’è anche chi da fuori vorrebbe metterci ancor più pressione, ma noi la rispediamo indietro perché come si dice a Napoli ccà nisciun è fess!
Lobotka – Gilmour e Anguissa – McTominay? Stiamo parlando di giocatori con caratteristiche diverse. Gilmour mi sta mettendo in difficoltà perché è veramente forte, ma se non gioca ancora con più continuità solo perché ha davanti Lobo.
Riguardo a Frank e Scott possono giocare insieme ma con un regista come Lobotka o Gilmour, altrimenti no. Non posso partire insieme da soli.
Il calendario? Per me non cambia nulla affrontare una squadra al posto di un’altra. Io so solo che prima di ogni gara, attraverso il lavoro settimanale, metto in condizioni i miei calciatori di guadagnarsi i 3 punti sempre. Quindi, detto ciò, affrontiamo il Como lo rispettiamo e bisogna sudarsi e portarsi a casa la partita perché nessuno ti regala nulla”. Conclude Conte