Antonio Conte blinda Meret: sarà lui il titolare

Calciomercato SSC Napoli  – Meglio non dare retta a De Laurentiis e a quel suo “tutti sono vendibili”. Non è vero. Almeno non per Conte che oggi è atteso a Castel Volturno per un “giro” nel centro tecnico in compagnia di Manna e di De Laurentiis.  Perché un po’ alla volta il tecnico leccese sta stilando il suo elenco di intoccabili. E si sa: meglio non mettersi subito di traverso con lìex ct. E uno di questi da cui ripartire è Alex Meret. Perché si ricomincia dal numero 1 che molto spesso è finito tritato dalle critiche per le sue amnesie: per il nuovo allenatore e soprattutto per quelli del suo staff, il nuovo Napoli deve affidarsi al portiere friulano.

Conte ne ha parlato con Manna e De Laurentiis e qualcuno lo ha pure detto a Meret che lì da Coverciano prepara il suo Europeo, sia pure con qualche problema fisico. Ed è il motivo per cui nei prossimi giorni, sicuro prima della partenza per il ritiro di Dimaro, Federico Pastorello e Giovanni Manna si vedranno per iniziare a lavorare al prolungamento del contratto che scade nel 2025. Per Meret, quindi, un rinnovo che ha il sapore dell’atto d’amore: perché Alex è qui dal 2018 e si avvia a essere per la settima stagione il portiere degli azzurri. Un record. Per Meret si lavora per prolungare l’intesa di almeno altri due anni. E poi? Prima dell’arrivo di Conte, i piani per Caprile prevedevano un altro anno in prestito in serie A (ma non all’Empoli).

Forse al Cagliari o al Verona. Ma non è escluso che l’arrivo dell’ex ct possa cambiare i piani: d’altronde, senza Europa dopo 15 anni, il tecnico azzurro si affiderà ai suoi fedelissimi e difficilmente sarà costretto al turnover. In ogni caso, nella lista c’è anche Montipò, proprio del Verona, ex Benevento. Nel caso in cui il 22enne Caprile dovesse essere girato ancora in prestito. Ma in ogni caso, si scommette ancora su Meret.

Conte ha come obiettivo blindare lo spogliatoio: è uno che non racconta nulla delle cose che avvengono tra lui e i suoi calciatori: ne è gelosissimo. Neppure dei faccia a faccia. Ma si sa, con Di Lorenzo c’è una ferita aperta dalle parole durissime del suo manager Giuffredi. E Conte, con Oriali e Manna, avverte l’esigenza di andare a fondo a questa rottura. Ed è per questo che ci sarà un incontro con il procuratore di Di Lorenzo, per comprendere quando è profondo il solco. E anche per spiegare che tante cose, anche nella gestione dei rapporti della squadra con il presidente, cambieranno con il suo arrivo.

Basterà? La sensazione, al momento, è che Di Lorenzo confermerà la voglia di voler andare via. Anche perché la tentazione Juventus c’è. E non è di poco conto. Non è questione di denaro, non c’entra nulla: ma questo anno nefasto ha rotto qualcosa nel rapporto tra il capitano e l’ambiente che lo circonda. Troppe critiche anche da parte del club non gli sono andate giù. L’altro nodo riguarda il rinnovo di Kvararskhelia: Conte sa quanto possano incidere i tormenti contrattuali anche sul rendimento in campo.

E non vuole che certe cose si trascinino come le interminabili telenovele brasiliane: dunque, ha chiesto al ds Manna che si trovi un’intesa per il rinnovo. Il Napoli arriverà a 7 milioni lordi. E lo farà a breve. Respingendo così, almeno questa estate, l’assalto del Psg.

Non è semplice trovare un’intesa con il Psg per la cessione di Osimhen. Il piano B non è la Premier ma l’Arabia Saudita: l’Al Ahli è pronta a pagare la clausola, ma non ha l’accordo con il nigeriano che aspetterà ancora prima di dire sì al fondo Pif. Complicato per De Laurentiis immaginare uno sconto rispetto ai 120 milioni della clausola (un anno fa ha rifiutato 140 milioni di euro) ma pesano quei 15 milioni di euro lordi sul monte ingaggi.

Bisogna pazientare. A Cairo non sono piaciute le fughe in avanti per Buongiorno di Manna: il Torino alza il muro per il suo difensore, ribadisce a Beppe Riso, il suo agente, che per meno di 55 milioni non si muove da sotto la Mole. Un bluff? Forse. Il Napoli prepara il primo affondo: 40 milioni di euro. Hermoso piace e non poco: ma le commissioni dei suoi agenti gelano il patron azzurro. Piace Fazzini dell’Empoli, presto l’operazione entrerà nel vivo. (Il Mattino)

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