Quinta vittoria di fila, il Bologna assalta il quarto posto – Il momento magico del Bologna continua: dopo Sassuolo, Lecce, Fiorentina e Lazio, i rossoblù piegano anche il Verona,
E’ Fabbian a spianare la strada ai rossoblù, rompendo gli equilibri con una zampata sotto misura su tiro cross di Orsolini al minuto 27, mentre Freuler chiude i conti. Il Verona ci mette del suo: sul corner di Ndoye, Cabal e Montipò si scontrano, lasciando la porta sguarnita in favore dei rossoblù, per l’entusiasmo del Dall’Ara, che crede sempre più nell’Europa e abbraccia Castro, attaccante argentino acquistato dal Velez e oggi ancora spettatore, sbarcato in Italia dopo il pre olimpico con la sua nazionale.
Il Verona, reduce da due incoraggianti pareggi con il Monza e la Juventus, si arrocca pronto a ripartire, ma di spazi ne trova pochi, come il Bologna. Almeno fino alla giocata che sblocca la contesa. Perché a seguire, Ferguson e Orsolini, ispirati da Zirkzee e Posch hanno le occasioni del raddoppio, come pure Ndoye in pieno recupero.
L’occasionissima arriva al minuto 8 del secondo tempo: altro corner, torre di Posch, ma Beukema sotto misura spedisce a pochi centimetri dal palo, a lato. La sliding door del match arriva poi il minuto 65: Skorupski regala palla a Suslov, che a porta vuota spedisce a lato il pallonetto.
Quinta vittoria di fila, il Bologna assalta il quarto posto
Il Verona si arrende, i cambi non spostano gli equilibri, il Bologna fa un altro passo verso l’Europa, confermandosi in crescita. Dopo le sconfitte con Udinese e Cagliari e il pareggio con il Genoa, i rossoblù dimostrano di aver imparato a vincere una partita sporca contro un’avversaria chiusa. E alla fine sono cori per il Bologna, per patron Saputo e Thiago Motta, al grido di “Portaci in Europa”. (ANSA)