Napoli-Parma, vittoria al cardiopalmo: è iniziata la Lukaku-mania!

Allo stadio Maradona si respirava un’aria elettrizzante. La presentazione dei nuovi acquisiti, prima del fischio d’inizio, ha mandato in visibilio i tifosi azzurri. A spegnere l’entusiasmo, però, ci ha pensato il centravanti del Parma Bonny, battendo Alex Meret nell’uno contro uno dagli undici metri. E quell’aria frizzante, elettrica, non s’è più respirata per tutto il primo tempo. Nei primi quarantacinque minuti il Napoli si è dimostrato impreciso. È sembrato un’orchestra che non accorda gli strumenti, il cui risultato è una sinfonia di contraddizioni stonate. Di Lorenzo non ha ancora assimilato i movimenti e i meccanismi di un braccetto di difesa e Anguissa fatica ad entrare in partita E, se così non bastasse, il Napoli fa parecchia difficoltà a rendersi pericoloso.

Gli emiliani ad esempio, oltre il gol, hanno centrato due pali nel giro di pochissimo tempo. Ed in generale hanno impensierito gli azzurri. I ragazzi di Conte, invece, faticano a far tremare la difesa avversaria. La prima frazione di gioco è caratterizzata da numeri cross provenienti da destra, che nessuno però è riuscito a sfruttare. Il gioco aereo, d’altronde, non è sicuramente la specialità di Giacomo Raspadori. Questa tendenza trasforma il dinamico centravanti ex Sassuolo in una vera e propria tigre di carta.

A 15 minuti dall’inizio della ripresa, Conte decide che è il momento del nuovo acquisto Romelu Lukaku, che infiamma lo Stadio Diego Armando Maradona. Con il belga in campo il Napoli è arrembante, e si scaldano anche gli animi quando il portiere Suzuki viene espulso per doppia ammonizione. E, in porta, ci finisce Del Prato, subentrato al posto dell’infortunato Valeri nel primo tempo. Gli azzurri continuano ad attaccare e conquistano anche un calcio di rigore, sul quale ci mette subito le mani Lukaku, ma il penalty viene poi negato dall’arbitro Tremolada dopo essere stato chiamato dal VAR.

La gioia per il nuovo centravanti del Napoli, però, è solo rimandata. Dopo pochissimi minuti ripristina la parità con un gol che mette in mostra tutta la sua potenza fisica. Il sorpasso degli azzurri lo firma il criticatissimo Anguissa, con un’incornata micidiale che trafigge il “portiere”. Con i tre punti ormai in tasca, la partita procede per inerzia e continua per qualche minuto, giusto il tempo di far gelare il sangue nelle vene dei tifosi azzurri.

Triplice fischio: è finita! Il Napoli porta a casa la seconda vittoria di fila al termine di una partita riacciuffata nei minuti di recupero. È ufficialmente scoppiata la Lukaku-mania!

DI Lorenzo Maria Napolitano

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