Tre squilli, un messaggio: il Napoli non molla!

Nel cuore di aprile, ad un mese e mezzo dalla fine del campionato, la Serie A è apertissima. Molto probabilmente, la più aperta degli ultimi anni. Sono solo sei le partite al tramonto ed ogni punto può fare la differenza: l’Inter non inciampa mai, l’Atalanta pare aver abbandonato l’obiettivo scudetto a seguito di un mese disastroso e, il Napoli, prova a tener vivo il suo sogno. Contro un Empoli in preda ad un trend negativo di risultati, la formazione di Antonio Conte non deve assolutamente sbagliare questa sera.

Il primo tempo del Napoli, coerentemente alle altre partite, è positivo e soddisfacente. Gli azzurri si avvicinano molto spesso a ridosso dell’area di rigore avversaria, senza concedere quasi niente ai toscani. Grazie ad un assist di Romelu Lukaku (il nono in questa stagione), Scott McTominay sfrutta la superiorità numerica mettendosi in proprio e arrivando a calciare, trovando la rete del vantaggio. Il granitico centrocampista scozzese è per l’ennesima volta una delle note più delicate e pregevoli dello spartito di Antonio Conte. La prima frazione di gioco si chiude con il vantaggio del Napoli, che stavolta dev’essere bravo a non depauperare nel corso della ripresa.

I secondi quarantacinque minuti continuano nel segno di Romelu Lukaku: al Maradona gli azzurri non commettono lo stesso errore delle ultime apparizioni e pressano la difesa dell’Empoli, creando numerosi occasioni da gol. La partita viene indirizzata dall’attaccante belga che, al cinquantaseiesimo, trova il secondo gol e dopo appena cinque minuti serve l’assist decisivo (il secondo della sua partita) per McTominay, che sigla la sua doppietta personale. Chiudendo, di fatto, la pratica Empoli. Ciò che maggiormente ha convinto questa sera è la prestazione nella ripresa da parte del Napoli, dato che nelle precedenti partite quasi sembrava aver calato di intensità e attenzione nel secondo tempo.

I prossimi impegni di Inter e Napoli

Da questo momento il calendario ricopre un ruolo significativo, la squadra di Simone Inzaghi è piena zeppa di impegni: mercoledì affronterà il Bayern Monaco in casa e dopo quattro giorni sarà ospite al Dall’Ara di Bologna, contro una delle squadre più in forma del campionato italiano. Successivamente l’Inter sarà impegnata nella semifinale di Coppa Italia contro il Milan e poi affronterà la Roma. Due settimane, quindi, sicuramente non semplici e che comporteranno un grande dispendio di energia.

Discorso diametralmente opposto per il Napoli: la squadra di Antonio Conte, nelle stesse due settimane, affronterà Monza, Torino (in casa) e Lecce. Due appuntamenti su tre sono contro squadre che in questo momento occupano la zona retrocessione, e con cui è necessario ottenere il massimo dei punti. Insomma, il calendario sembra strizzare l’occhio al Napoli. Ma rimandiamo al campo l’ultima parola.

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