Antonio Conte è arrivato a Napoli per riaccendere il sacro fuoco, ma – almeno per il momento, nulla ha trovato se non polveri bagnate. Oggi, in casa, il compito è quello di mostrare che un brutto capitolo non rende una storia noiosa.

Il nuovo allenatore tassello dopo tassello prova a comporre il suo nuovo puzzle: il Napoli infatti crea, arriva in area di rigore non di rado ed è – tanto – solido dietro. Agli azzurri, a dispetto della squadra di Spalletti, non importa dominare il gioco con un estenuante possesso palla, tant’è che al termine del primo tempo la relativa statistica (inutile) è nettamente in favore degli emiliani. Purtroppo per loro, solo quello. Perché a pochi minuti dall’intervallo Kvaratskhelia confeziona un assist meraviglioso per Di Lorenzo, che realizza il primo gol ufficiale dell’era Conte. Il georgiano, sceso in campo con gli occhi iniettati di sangue, decide definitivamente di iscriversi nella lista dei migliori in campo con un gol nella ripresa, anche grazie alla deviazione fortunata di Beukema, che spiazza Skorupski.

Altra prestazione d’altissimo livello è anche quella del nuovo acquisto Alessandro Buongiorno, che contribuisce significativamente all’organizzazione difensiva della squadra. Il Napoli, infatti, non si è mai fatto trovare scoperto con lui in campo, a differenza dell’ultimo match. Sufficiente, invece, la prova del centrocampo azzurro.

Sul finale Neres entra nel cuore dei napoletani con una giocata da urlo, servendo un grande assist a Giovanni Simeone, che chiude definitivamente la partita. Cosa ci lascia questa partita? I nuovi acquisti sono forti, pronti e adatti per trascinare la squadra verso una stagione da protagonisti.

Spesso si legge che un fiore più impiega a sbocciare, più è bello. Il Napoli potrebbe essere un grande esempio in tal senso. In attesa della prossima sfida in casa contro il sorprendente Parma, gli azzurri archiviano la pratica Bologna e lanciano un grande segnale al campionato. Sono presenti!

Di Lorenzo Maria Napolitano