Nella vittoria sulla Juventus è stato premiato il coraggio di Calzona ed il suo lavoro di “rinormalizzazione” del Napoli. Il mister ha indotto la squadra a fare quello che l’ha portato a vincere lo scudetto, con un gioco che ha assecondato il Dna degli azzurri. Contro la Juve – ha detto l’allenatore e commentatore Dazn Stramaccioni a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – ho visto uno spirito che non in campo non c’era da tempo. Tante volte la squadra è stata sfortunata, in passato, ieri lo è stato meno. Con uno spirito e un’atmosfera che non percepivamo da tempo, ripeto. Quello che conta è l’atteggiamento. Quello della panchina che ha seguito in piedi la partita con grande attenzione, quello di chi è subentrato con lo spirito giusto.
Un esempio per tutti: Lindstrom è entrato al 3’ di recupero, catechizzato dal terzo allenatore che non lo fa giocare, eppure ha abbracciato Calzona. Sono segnali: ieri c’era enorme trasporto e voglia di vincere questa gara. Gli azzurri sono professionisti ma sono anche ragazzi che vivono di momenti, l’elemento psicologico conta tantissimo. Riprendere l’alchimia giusta è fondamentale.
Ha avuto l’intelligenza di non inventarsi nulla e ridare ai suoi ragazzi un vestito cucito su misura, con la capacità di pressare alto, costruire dal basso e attaccare tutti insieme. Quale deve essere, ora, l’obiettivo del Napoli? Agganciare il quarto posto. Ha vari punti di svantaggio, è vero, ma restano tante partite da giocare e scontri diretti da disputare. Il cuore dello spogliatoio va stimolato. I giocatori devono ambire ad alzare l’asticella, perché è l’atteggiamento che stimola il campione.
Tra le squadre in lizza per la Champions vedo leggermente più avanti la Roma di De Rossi che ha infilato 6 vittorie nelle ultime 7 ed ha la freccia verso l’alto. I giallorossi hanno – continua Stramaccioni – il parco giocatori superiore come individualità, con qualcuna che è di livello internazionale e ha il vento in poppa. Il Bologna ha grande euforia ed in questo momento gode del capolavoro firmato da Thiago Motta. Tuttavia, deve affrontare gare decisive, a partire da quella di sabato contro l’Inter. L’Atalanta ovviamente è in corsa: a mio avviso è stata penalizzata un po’ troppo dal ko contro il Bologna. Il Napoli, nello scontro diretto, può battere chiunque: deve alzare l’asticella, sempre con l’idea di non lasciare il grande palcoscenico della Champions League.
Non dimentichiamo che il Barcellona ha perso in campionato: il Napoli può fare bene anche contro gli spagnoli, se è in giornata. La squadra di Calzona cerca di avere una reazione alla palla persa con la riaggressione ma deve e può migliorare.
Lobotka e Anguissa devono recuperare più palloni, come facevano lo scorso anno, e i singoli in retroguardia possono migliorare nel rendimento”. Conclude Stramaccioni