Luciano Marangon: “Le scommesse? Ecco cosa penso”

“Lo scandalo dei calciatori scommettitori? E’ lo specchio della gioventù di oggi, anche se nei miei anni c’erano giocatori che giocavano d’azzardo – sottolinea l’ex azzurro Marangon intervenendo a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live – ma quello è sempre esistito nella società di ieri come in quella di oggi.

I giovani indebitati da anni, magari schiavi di questa malattia, devono chiaramente devono essere aiutati più che essere messi al patibolo. Tuttavia, sia chiara una cosa: quando uno sbaglia deve pagare, non penso che questi calciatori non sapessero cosa facevano, le regole che vietano di scommettere sul calcio non è possibile non conoscerle.

E se anche fosse ci sarebbero i procuratori che dovrebbero dirglielo, non posso credere che tali calciatori fossero all’oscuro e anche se fosse sarebbe una loro pecca e non una giustificazione. Alla fine, molti di loro sono ragazzini viziati, si trovano a 18-20 anni con diversi milioni in tasca, circondati da persone che cercano solo di approfittarsi del loro conto la banca e della loro fama. In questo senso sono i vertici del calcio e la Federazione che dovrebbero intervenire su molte regole, fissandone altre, mettendo per esempio un tetto agli ingaggi per i giovanissimi.

La verità che è circolano troppi soldi nel calcio, non è facile risolvere questa bolla ma bisogna provarci, dare delle regole e chi sbaglia deve essere punito, se uno si macchia di queste cose devono smettere di giocare.  Verona-Napoli? Ho un po’ il cuore diviso a metà, spero che il Napoli si riprenda ma anche il Verona ha bisogno di punti. Facciamo così: finisce 3-3, ci divertiamo con tanti gol e nessuna delle due perde” Conclude Marangon

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