Rai News – A Pozzuoli (Campi Flegrei) crolla il controsoffitto di un’abitazione: in salvo una persona. Scuole chiuse a Pozzuoli e Bagnoli. Rallentamenti ferroviari. L’intensità del sisma è stata la più forte degli ultimi anni. Meloni monitora l’evolversi della situazione
Terremoto: Meloni monitora costantemente evolversi situazione
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha monitorato costantemente l’evolversi della situazione a seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito questa notte l’area dei Campi Flegrei. Il Presidente Meloni si tiene in stretto contatto con il sottosegretario Alfredo Mantovano, con il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano. Lo riferisce una nota di palazzo Chigi.
Sindaco di Bacoli: “Oggi scuole aperte, sono sicure”
“È stata una notte difficile. Manon molliamo di un millimetro. Abbiamo appena finito i controlli nelle scuole di Bacoli. Ed i risultati sono positivi. Nessun danno. Ho voluto esserci personalmente ai sopralluoghi. Resteranno aperte. Così consentiremo ai nostri ragazzi di fare lezione. Dando ai genitori la certezza di lasciare i propri figli in luoghi controllati”. Lo ha scritto in un post su Facebook il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, dopo la scossa della scorsa notte.
Campi Flegrei, terremoto legato al rapido sollevamento del suolo
Il terremoto di magnitudo 4,4 avvenuto nella notte ai Campi Flegrei, con l’epicentro nella zona di Pozzuoli, è legato al ritmo più rapido con il quale il suolo si sta sollevando: “recentemente si è triplicata la velocità di sollevamento del suolo, passando da 1 a 3 centimetri al mese”, ha detto all’ANSA Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
I terremoti nei Campi Flegrei sono collegati al ritmo del sollevamento del suolo e alle variazioni della velocità con cui questo avviene. Di conseguenza “quanto è avvenuto la notte scorsa non è inaspettato, anche se non è possibile stabilire quando arriverà un terremoto né quale intensità avrà”, ha detto Bianco. “E’ in corso un’ulteriore intensificazione della crisi bradisismica rispetto al 2023”, ha aggiunto. “Non abbiamo assolutamente evidenze di magma a bassa profondità”, ha detto ancora l’esperta riferendosi a quella che è una condizione considerata “un segnale tipico di un eruzione”.
Anas: “Ultimati controlli su rete stradale”
In seguito alla forte scossa di terremoto registrata nel corso della notte e che ha interessato l’area dei Campi Flegrei e l’intera città di Napoli, Anas ha attivato i protocolli e le procedure previste per le verifiche delle strutture stradali e autostradali in gestione. In particolare, i tecnici Anas, specializzati nelle ispezioni di ponti e viadotti hanno svolto specifici controlli sulle opere d’arte e sulla viabilità. Nell’area flegrea sono state monitorate la statale 7 Quater Via Domitiana, la statale 686 di Quarto, la statale 162dir e la statale 162nc, tra i comuni di Pozzuoli, Quarto, Napoli e Giugliano in Campania.
Controlli anche sulla statale 268 Del Vesuvio, sulla statale 7bis di Terra di Lavoro, sulla statale 265var e sulla statale 700 della Reggia di Caserta, tra le province di Napoli e Caserta. Le attività di monitoraggio hanno riguardato anche la statale 145 Sorrentina nei territori comunali di Sorrento, Vico Equense e Pompei. Le verifiche Anas si sono concluse nelle prime ore del mattino e non hanno evidenziato anomalie o danni strutturali.
Terremoti: chiusi siti Parco archeologico Campi Flegrei dopo scossa 4.4
I siti del Parco archeologico dei Campi Flegrei sono temporaneamente chiusi al pubblico da questa mattina e fino alla conclusione dello sciame sismico in corso e all’effettuazione delle verifiche tecniche previste. Lo comunica la direzione del Parco archeologico a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.4 verificata all’1.25 con epicentro sul lungomare di Pozzuoli e “in attuazione dei protocolli per la sicurezza”.
Terremoto: 40 verifiche vigili fuoco, 70 richieste da evadere
Da questa notte, dopo la scossa sismica di magnitudo 4.4 che nella notte ha interessato la zona dei Campi Flegrei, i vigili del fuoco sono al lavoro. Al momento sono state effettuate 40 verifiche di stabilità nelle zone di Bacoli, Bagnoli e Pozzuoli, e 70 sono le richieste di agibilità ancora da svolgere. I vigili del fuoco hanno anche liberato alcune persone dai piani alti edifici. Tra le verifiche di stabilità, anche quella dell’appartamento in cui è crollato il controsoffitto che ha ferito leggermente una persona. Il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale vede in azione sei squadre del Comando di Napoli, supportate da squadre giunte in rinforzo da Caserta, Avellino, Benevento e Salerno
Terremoto: Di Vito (Ingv), evento iniziale sciame. Monitoriamo
“Se ci sono lesioni o crepe bisogna far verificare le condizioni della propria abitazione o dell’edificio. Quello di stanotte è stato il secondo evento più significativo dall’inizio della crisi bradisismica. Questo era localizzato ad Est e si è sentito bene nella porzione di area tra Pozzuoli e la piana di Fuorigrotta. E’ in corso uno sciame di cui è stato l’evento più significativo e iniziale, con pochi eventi piccoli a seguire. Non ci sono cambiamenti rispetto alla situazione precedente, ma certo ci preoccupa. Noi stiamo facendo monitoraggi sulle emissioni di gas del sottosuolo e al più presto aggiorneremo il quadro per determinare tutte quelle azioni utili alla popolazione. Non posso escludere che vi siano altri eventi simili, ma eventi di magnitudo significativa come questo sono rari”. A dirlo, sentito a Buongiorno Regione della Campania, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv Mauro Di Vito.
Campi Flegrei, sciame sismico ancora in corso
È ancora in corso ai Campi Flegrei lo sciame sismico iniziato all’1.25 con la scossa di terremoto di magnitudo 4.4. Al momento l’Osservatorio Vesuviano, sede di Napoli dell’Ingv, ha rilevato in via preliminare 20 terremoti, 7 dei quali di magnitudo superiore a 1.0. Un nuovo aggiornamento è previsto nel corso della mattinata.
A Napoli allestite aree di attesa
Dopo la scossa di magnitudo 4.4 che si è verificata all’1.25 con epicentro sul lungomare di Pozzuoli, avvertita distintamente nei comuni dei Campi Flegrei ma anche nel centro e in provincia di Napoli, il Comune di Napoli ha attivato immediatamente la protezione civile comunale per l’allestimento delle due aree di attesa in viale della Liberazione e in piazzale Ippodromo. Il Comune ha reso anche disponibile l’area di accoglienza presso la sede della Municipalità 10 in via Acate. Attivato il Centro Operativo Comunale per il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha partecipato a una riunione convocata dalla Prefettura.
Ciciliano (Protezione civile): “Scuole chiuse a Pozzuoli e Bagnoli”
Terremoto a Napoli, Ciciliano (Protezione civile): “Scuole chiuse a Pozzuoli e Bagnoli”
Danni al campanile della Chiesa di Sant’Anna a Bagnoli: calcinacci a terra
Terremoto a Napoli, danni al campanile della Chiesa di Sant’Anna a Bagnoli: calcinacci a terra
Assessore Napoli, ‘scossa sentita ovunque ma danni limitati’
“Una botta molto importante. Con notevole direttività verso Napoli. Sentita praticamente ovunque. Ma danni limitati. Una controsoffittatura caduta a Bagnoli (non so quanto fosse ben fissata) ha causato un ferito. Poi certamente danni a tramezzi, e quindi porte con difficoltà di apertura, qualche parte di cornicione”. Insomma danni “non strutturali ma anche in fondo un test importante superato dalle strutture”. Così, su Fb, Edoardo Cosenza, assessore alle Infrastrutture, Mobilità, Protezione civile, Comune di Napoli, dopo la violenta scossa di magnitudo 4.4 con epicentro a Pozzuoli avvertita nitidamente in tutti i quartieri del capoluogo partenopeo.
“Tutta la macchina della protezione civile comunale, regionale, nazionale in azione: riunione plenaria con il Prefetto dalle 2.30, presenti tutti i Sindaci. Aree di attesa ad Agnano e Bagnoli allestite nei tempi previsti. Sede Municipalità a Bagnoli pronta ad ospitare (e alcuni cittadini vi sono)”.Cosenza annuncia la chiusura delle scuole della X Municipalità per verifiche: “Non ci aspettiamo molto, ma qualche cosa in qualche tramezzo potrebbe esserci”. “Amiamo questa terra meravigliosa. Non l’abbandoneremo mai. Ma quando la velocità di innalzamento del bradisismo sale, si balla… Lo sappiamo e lo dobbiamo sapere”, sottolinea. “Nervi saldi, e chi è nella zona di intervento, Bagnoli ed Agnano, faccia richiesta di verifica di vulnerabilità!!!! Importante”, conclude.
Scuole chiuse a Bagnoli e Pozzuoli
Il capo della Protezione Civile Fabio Ciciliano fa il punto sulla situazione scuole chiuse in ogni ordine e grado a Pozzuoli e Bagnoli.
Terremoto, calcinacci, crepe e mobili spostati nell’appartamento di Bagnoli: “Non dormiamo più”
La situazione treni: ritardi nell’Alta Velocità, Intercity e Regionali
La circolazione permane sospesa tra Villa Literno e Napoli Campi Flegrei, mentre è rallentata sulle linee Napoli – Salerno via Monte del Vesuvio, AV Napoli – Roma, Napoli – Roma via Formia e Cassino per verifiche tecniche a seguito di un evento sismico a Pozzuoli.
Ritardi su treni Alta Velocità, Intercity e Regionali da 40 minuti a 90 minuti.
La situazione “scuole” a Napoli
Nel frattempo, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha firmato un’ordinanza per la chiusura odierna delle scuole della Municipalità 10 Bagnoli-Fuorigrotta. Scuole aperte invece a Bacoli e negli altri quartieri di Napoli.
Ripristinata la circolazione sulle linee Flegree
A seguito della scossa bradisismica superiore a 4, “come da procedura in essere, sono stati effettuati i controlli sulla linee flegree prima di attivare la circolazione. Per fortuna tutto regolare. Un grazie agli uomini che hanno passato la notte a lavorare. Dalle ore 6.07 la circolazione sulle linee Flegree è ripristinata”. Lo comunica in una nota l’Ente Autonomo Volturno.
Sindaco Quarto, grande spavento ma oggi scuole aperte
Terremoto ai Campi Flegrei, il sindaco di Quarto: “Grande spavento ma oggi scuole aperte”
Terremoto, Fs ‘circolazione rallentata nel nodo di Napoli’
“La circolazione ferroviaria nel nodo di Napoli, precedentemente sospesa in via precauzionale per verifiche tecniche a seguito di un evento sismico, è attualmente rallentata”. E’ quanto si legge in una nota di Ferrovie dello Stato in merito al sisma che si è verificato nell’area di Napoli. In particolare – prosegue – “sono regolari le linee Alta Velocità e la linea convenzionale Roma-Napoli via Formia e via Cassino mentre resta sospesa la linea metropolitana di Napoli- fra Pozzuoli e Gianturco“. Sono al lavoro i tecnici di Rfi perle verifiche tecniche alla linea
L’intensità della scossa (Osservatorio Vesuviano)
L’intensità della scossa
13/03/2025
La situazione a Pozzuoli, il sindaco: “Gente ancora in aree attesa”
“Sono ore frenetiche, monitoriamo il territorio, ma criticità forti per ora non ne emergono a Pozzuoli. Ma lo spavento è stato forte. Abbiamo messo subito in campo tutte le attività e allestito le aree di attesa e anche l’hub di Monterusciello dove si può stare se non si vuole stare a casa. C’è ancora gente nelle aree di attesa, ma nessuno nell’hub, per ora”. Lo dice a Rainews 24 il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni.
“La caduta di calcinacci e le auto danneggiate si sono avute a Napoli – aggiunge – noi abbiamo avuto solo una caduta calcinacci a via San Gennaro ad Agnano”.
I monitoraggi degli edifici per il bradisismo in atto e i terremoti collegati a questo in questi mesi sono stati continui, spiega, e lo studio Prius ha individuato tre zone, una ampia che comprende i tre Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli, e altre due più ristrette. Una a bassa intensità, una a media e una ad alta. All’interno di queste tre fasce ci sono “18mila edifici di cui deve essere verificata la vulnerabilità. Si può fare richiesta attraverso la piattaforma. Le domande stanno arrivando”.
Verifiche al campanile della chiesa di Sant’Anna a Bagnoli
Danni al campanile della chiesa di Sant’Anna a Bagnoli
13/03/2025
Danni al campanile della chiesa di Sant’Anna a Bagnoli
A Bagnoli il terremoto ha danneggiato il campanile della chiesa di Sant’Anna da cui si sono staccati dei calcinacci.
Parla il prefetto di Napoli: “Subito le verifiche ai palazzi”
Terremoto, prefetto di Napoli: “Subito le verifiche ai palazzi”
Sei scosse dopo la prima
Dopo la scossa di terremoto registrata alle ore 1.25 che ha creato il panico tra Napoli e Pozzuoli, i sismografi hanno rilevato altri sei movimenti tellurici nell’area dei Campi Flegrei. La più forte di queste scosse, di magnitudo 1.6, è stata registrata alle ore 1.40. L’ultima, alle 3.26, è stata di magnitudo 1.1.
La scossa a Napoli, i danni in un appartamento subito dopo il sisma
La scossa a Napoli, i danni in un appartamento subito dopo il sisma
Prefetto Napoli, subito le verifiche ai palazzi
“Allo stato registriamo la presenza di tanti calcinacci ma solo tra qualche ora, dopo che avremo fatto tutte le verifiche, potremo avere un quadro completo della situazione. Posso dire che c’è stato il crollo di un controsoffitto e non di un solaio”. Così il prefetto di Napoli ,Michele di Bari, intervenuto a Rainews 24, fa il punto sulle conseguenze del terremoto ai Campi Flegrei. Il prefetto ha annunciato sopralluoghi su tutta l’area interessata nelle prossime ore. “In campo ci sono dieci squadre dei vigili del fuoco e le richieste che stiamo ricevendo sono per fare delle verifiche che contiamo di evadere nel giro di qualche ora”. “Il sisma – ha concluso di Bari – questa volta ha riguardato un’area più vicina a Napoli che a Pozzuoli”
Il sindaco di Pozzuoli: “Oggi scuole chiuse”
Il sindaco di Pozzuoli: “Oggi scuole chiuse”
La scossa più forte degli ultimi anni
Tra il 2024 e il 2025 per 3 volte la terra è tremata ai Campi Flegrei con una scossa di magnitudo 4 e superiore a 4. Quella di stanotte, di 4,4, è tra le più forti degli ultimi anni. Molte le cittadine ed i cittadini che hanno scelto di passare il resto della notte fuori senza rientrare nelle proprie abitazioni
Attivate le sale operative di protezione civile regionale e il Centro operativo comunale a Napoli
La protezione civile della Campania ha attivato la sala operativa al Centro Direzionale di Napoli dopo la scossa di magnitudo 4.4 avvenuta a Pozzuoli in mare a pochi metri da via Napoli. La Protezione Civile che ha già inviato del personale a Pozzuoli, attivato dalla sala operativa regionale, per fornire assistenza ai cittadini.
A Napoli, dopo la scossa di magnitudo 4.4, è stata subito attivata la protezione civile comunale per l’allestimento delle due aree di attesa in viale della Liberazione e in piazzale Ippodromo. E’ anche disponibile l’area di accoglienza presso la sede della municipalità 10 in via Acate. Attivato il Centro Operativo Comunale per il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione. Il Sindaco Gaetano Manfredi sta partecipando alla riunione del Centro coordinamento soccorsi che si sta svolgendo in Prefettura.
Napoli, i danni nelle case e la gente per strada dopo la scossa di magnitudo 4.4
Scuole chiuse a Napoli nella decima municipalità
lI sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha firmato un’ordinanza con cui dispone la chiusura, per oggi 13 marzo, le scuole della decima Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta in modo da procedere ai controlli necessari dopo la scossa di terremoto di stanotte.
Sisma: cancelli chiusi a ex base Nato, tensione con forze ordine
Momenti di tensione si registrano all’esterno della ex base Nato di Bagnoli, a Napoli, dove centinaia di persone hanno trovato riparo e dove trascorreranno il resto della notte a seguito della forte scossa di terremoto registrata alle prime ore del giorno. Alla base delle proteste della folla la chiusura dei cancelli che sono stati forzati dalle persone in cerca di un luogo dove poter trascorrere la notte in macchina. Le forze dell’ordine hanno cercato di contenere con le diplomazia la protesta e sono nati dei diverbi che comunque non sono sfociati nel contatto fisico. In molti hanno fatto notare che l’area della ex base Nato dovrebbe essere accessibile da protocollo in questi casi per accogliere le persone in caso di emergenza. La situazione, dopo momenti di tensione, si è andata normalizzando dopo che i cancelli sono stati aperti con la forza.
La scossa a Napoli, i danni in un appartamento subito dopo il sisma
La scossa a Napoli, i danni in un appartamento subito dopo il sisma
A Bagnoli porte bloccate, escono dalle finestre
A Bagnoli, area orientale di Napoli, precisamente in via Carafa, i vigili del fuoco sono intervenuti per consentire l’uscita dalle case di alcune persone rimaste bloccate dopo che a seguito della scossa di terremoto le porte d’ingresso non si aprivano. Altri, quelli residenti ai piani bassi, hanno abbandonato da soli le loro case uscendo dalle finestre.
La zona continua ad essere sorvolata dagli elicotteri delle forze dell’ordine. Lungo la strada numerosi calcinacci dovuti al crollo di un controsoffitto che non ha causato danni alle persone. Diversi parabrezza di auto sono stati letteralmente sfondati. Danni si registrano anche al campanile della chiesa di Sant’Anna con relativa caduta di calcinacci. Anche in questo caso non si hanno notizie di danni alle persone.
Convocato il Centro coordinamento soccorsi
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, subito dopo la scossa ha convocato il Centro coordinamento soccorsi. Tutti i responsabili dell’emergenza stanno ora facendo in prefettura un punto della situazione
Scossa di terremoto ai Campi Flegrei, alcuni interventi dei Vigili del Fuoco a Napoli
13/03/2025
Terremoto: sindaco Pozzuoli, sciame sismico in corso
Il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, scrive in una nota che a partire dalle ore 1:25 è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. “L’evento sismico più significativo – si precisa – si è prodotto alle ore1:25 con magnitudo 4.4 (con una possibile variazione in più o in meno di 0.3) localizzato nei pressi di via Napoli”. Per eventuali segnalazioni di danni e/o disagi il Comune invita a chiamare i numeri della Centrale Operativa Polizia Municipale (081/8551891) e della Protezione Civile (081/18894400). L’Amministrazione comunale di Pozzuoli e la Protezione Civile comunale “seguono da vicino l’evolversi dello sciame sismico in atto e fornirà successivi aggiornamenti fino a conclusione del fenomeno”.
Una donna salvata dopo il crollo di un controsoffitto
A Pozzuoli i Vigili del Fuoco sono intervenuti per il crollo di un controsoffitto e hanno tratto in salvo una persona. Si tratta di una donna che è rimasta ferita ma non è in gravi condizioni. Dopo il soccorso, i Vigili del fuoco hanno verificato che non ci fossero altre persone sotto le macerie. Nella notte sono state eseguite verifiche sulla stabilità di altri 9 edifici, sempre a Pozzuoli.
Calcinacci sulle vetture in sosta a Bagnoli
Terremoto a Napoli, i calcinacci sulle vetture in sosta a Bagnoli
In corso verifiche danni, calcinacci a terra
Vigili del fuoco, polizia municipale e protezione civile stanno raccogliendo le segnalazioni di eventuali danni in seguito al terremoto di stanotte ai Campi Flegrei. Calcinacci sono caduti a terra e hanno danneggiato alcune auto a Bagnoli, quartiere dell’area occidentale di Napoli. Al momento non si ha notizia di danni più gravi.
Le aree coinvolte più prossime all’epicentro
Il sisma è stato avvertito in un’ampia area a ridosso del capoluogo partenopeo e in diverse aree della Campania. Gente in strada si segnala, oltre che in vari quartieri della città, da Fuorigrotta a Bagnoli, anche nel comune di Portici. L’epicentro della scossa principale è stato registrato in mare, a solo due chilometri di profondità, nei pressi di via Napoli, dove comincia il Comune di Pozzuoli e poco dopo il confine con la città di Napoli. Bacoli, Quarto, Monte di Procida sono gli altri Comuni flegrei più vicini all’epicentro.
La scossa magnitudo 4.4, seguita da un’altra 1,6
Secondo l’INGV (Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia), la magnitudo della scossa è stata di 4,4 con epicentro tra Bagnoli e Pozzuoli. La profondità è calcolata a 2 km. L‘USGS, cioè il centro americano che monitorizza i terremoti in tutto il mondo, parla di magnitudo 4,2 e situa la profondità della scossa a 10 km, con epicentro a 3 km da Bacoli.
Alla prima scossa di magnitudo 4,4, registrata dai sismografi alle ore 1.25, ne è seguita un’altra a distanza di un quarto d’ora, all’1.40, di magnitudo 1.6, sempre con epicentro l’area dei Campi Flegrei. Poi una di magnitudo 1.1 all’1.47. Il sisma è stato avvertito in un’ampia area a ridosso del capoluogo partenopeo e in diverse aree della Campania.
terremoto 13 marzo
13/03/2025
Epicentro ai Campi Flegrei
La scossa, di magnitudo 4.4, ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei ma è stata distintamente avvertita anche nel capoluogo partenopeo anche in virtù della durata prolungata. Diverse le persone che hanno abbandonato le proprie abitazioni per scendere in strada.
Forte scossa alle 01:25
Una forte scossa di terremoto ha colpito alle 01:25 l’area dei Campi Flegrei. A Napoli la gente è scesa in strada.