Calate il sipario! Nel giorno più atteso e più incandescente, l’ultimo del calciomercato invernale, il Napoli ha piazzato il colpo finale. Colui che andrà a sostituire il partente Khvicha Kvaratskhelia: voilà, ecco Noah Okafor.
I problemi burocratici, accennati nel pre partita di Roma-Napoli dal DS Giovanni Manna, hanno fatto si che la trattativa per Allan Saint-Maximin non decollasse. Peccato. Nella giornata odierna, infatti, il Napoli ha virato tutto sull’esterno d’attacco del Milan che a sua volta per far sapzio a João Felix – sì avete letto bene – ha appunto liberato Noah Okafor.
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Alla fine arriva Okafor
Quella del Napoli è una scelta abbastanza discutibile… il problema è stato dedicarsi una sessione intera su un solo obiettivo, che sin dall’inizio si è rivelato quasi impossibile: Alejandro Garnacho. Il Manchester United è rimasto sulle sue pretese e non si è mai avvicinato seriamente a quelle della società azzurra.
Ciò che fa, appunto, maggiormente discutere è stato il modo in cui si è operato. È vero, il mercato estivo pesa ancora e la cessione di Kvara è stata come una boccata d’ossigeno, ma il Napoli sembra essersi fatto cogliere impreparato. Come si è passati da Garnacho ad Adeyemi, passando per Saint-Maximin, fino ad arrivare a Noah Okafor?
Okafor: scelta disperata?
È ben chiaro che il Napoli abbia optato per rinforzare seriamente la rosa nel prossimo mercato estivo, e che in questi mesi tenterà di andare avanti con la stessa barca, però con qualche pezzo mancante… il più importante. Nella sessione invernale non è facile intervenire, si sa, e soprattutto se le società sanno che hai il cash… ma il piano B, piano C, ecc…? Tutti saltati.
Si è giunti quasi al countdown finale con una scelta disperata, proprio per non regalare una brutta sorpresa ad Antonio Conte: rimanere un ruolo scoperto. Nun te preoccupa’ guaglio’, ce sta… Okafor.
Di Domenico Ciccarelli