Zieliński: “Nella vita il denaro non è tutto”

Il centrocampista del Napoli, Piotr Zielinski è stato ospite di Jacek Kurowski nel programma “Oko w oko” dove ha rilasciato, durante il ritiro prima della partita contro la Repubblica Ceca, le seguenti dichiarazioni tradotte da EsserePartenopei.it.

Sulla vita in Italia: “Mi sento mezzo italiano, inutile negarlo. Ho fatto domanda per il passaporto italiano e stiamo finalizzando il tutto e diventerò cittadino italiano. Mi sento polacco al 100%, ma visto che c’era un’opportunità, l’ho colta, perché anche l’Italia mi ha dato tanto. Ho conosciuto l’Italia: la cultura, la gente, la passione per il calcio, la gioia di vivere. Quindi è davvero una seconda casa per me e mi sento benissimo lì”

Sul futuro del club: “I colloqui sono sicuramente in corso. Come ho detto, il mio agente si occupa di tutto questo. Non escludo certo la possibilità che il contratto possa essere prolungato, ma penso che tutti lo sapranno a tempo debito e sono concentrato a fare del mio meglio con la maglia del Napoli, come ho fatto finora”

Su quanto sia stato vicino a firmare un contratto con il club dell’Arabia Saudita: “C’era molta verità in tutto questo. Ma ho preso la decisione che volevo ottenere qualcosa qui in Europa, lottare, giocare in Champions League. E ho deciso che non era il momento di inseguire i soldi. Non mi lamento. Il denaro non è tutto. So che – prosegue Zielinski – , forse in futuro ci sarà un’offerta così redditizia e la accetterò, ma al momento ho deciso che sarebbe stato meglio continuare la mia carriera in Europa”

Sul giocare per la nazionale polacca: “Mi fa sempre piacere, è sempre un grande onore per me. Quindi sto facendo del mio meglio, voglio giocare al meglio. A volte è meglio, a volte è peggio. Questo momento attuale non è stato fruttuoso, né per me né per tutta la Nazionale. Credo che, nonostante le difficoltà, siamo in grado di uscirne e di ottenere un bel risultato”

Sulle critiche dei tifosi: “Sono una figura di spicco in questa nazionale con Robert. Dimostriamo anche al club che siamo altamente qualificati. E la gente si aspetta la stessa cosa, che ci sia un gol, che ci sia un assist. Ma a volte penso anche che, indipendentemente dal fatto che non ci sia stato un gol o un assist, ho comunque giocato buone partite e guidato quelle azioni da qualche parte. Ed è così che sono sempre stato battuto. Non ho problemi con questo”

Su quando finirà la sua carriera internazionale: “Sicuramente dopo la Coppa del Mondo, semmai. Ormai è troppo presto. C’è ancora molto lavoro da fare. E non sono abbastanza grande per pensare al finale”. Conclude Zielinski

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