Quando ha firmato per il Napoli, sognava una notte così. Una di quelle che solo a pensarci tolgono il sonno, accelerano i battiti, fanno viaggiare la fantasia. Domani Khvicha Kvaratskhelia si esibirà per la prima volta sul palcoscenico più prestigioso, quel Bernabeu che sin da bambino ha ammirato davanti alla tv, rimanendo incantato. E allora non c’è teatro migliore per riprendere la corsa, per svoltare anche in Europa dopo aver dominato l’Italia: Kvara non segna in Champions League da oltre tredici mesi. Napoli-Ajax 4-2, era il 12 ottobre del 2022 e il Napoli di Spalletti ipotecò il primo posto nel girone.Tredici mesi, un’eternità per chi ha il dono di incantare e la fame di arrivare, per chi da quel giorno ha saputo cambiare la storia sua e del club.
Khvicha si è preso l’Italia alla prima stagione: scudetto con il suo Napoli, da miglior giocatore della Serie A e firmando il gol più bello del campionato. Ci ha aggiunto poi un matrimonio, un diciassettesimo posto nella classifica del Pallone d’oro e i complimenti di sua maestà Leo Messi, proprio a margine della cerimonia di Parigi.
Tutto perfetto, tutto incredibilmente bello e, forse, anche inaspettato. Ora, però, c’è bisogno di svoltare anche in Europa, perché questo lungo digiuno mal si sposa col suo enorme talento.
La Champions ha un sapore amaro per Kvara, almeno in questo 2023: due rigori sbagliati, uno ininfluente nell’andata degli ottavi di finale, in casa dell’Eintracht, e uno pesantissimo contro il Milan, nel match di ritorno dei quarti, che magari avrebbe potuto cambiare la storia della qualificazione.
In più, il gol sbagliato a San Siro all’andata dopo appena un minuto a due passi dalla porta praticamente vuota.
Come ha dimostrato di saper fare a Bergamo, mettendoci la testa e facendo rivivere al mondo napoletano un bellissimo momento.
Stavolta, quel guizzo al Gewiss Stadium resterà legato per sempre al Mazzarri-bis. Walter e i tifosi azzurri – che a certe cose fanno attenzione – si augurano che possa essere l’inizio di una nuova stagione.
Con Mazzarri il feeling è stato immediato e dentro quel bacio post-partita c’è la gioia di un talento ritornato a sentirsi indispensabile. Perché Kvara è eccezione, mai normalità, e questo Rudi Garcia forse non lo aveva capito fino in fondo.
Il Napoli, invece, lo sa benissimo e anche per questo cercherà al più presto di blindarlo con un nuovo accordo più lungo.
Lo ha detto di recente il suo agente Mamuka Jugeli, un secondo padre per Khvicha: «Nel futuro prossimo ci saranno adeguamenti nel suo contratto. De Laurentiis è un uomo di parola che mantiene tutto ciò che promette…».
Su Khvicha, in estate, aveva posato gli occhi anche il Real Madrid di Ancelotti. Ora Kvara ha l’occasione per ringraziare il Madrid per l’attenzione e il Napoli per la fiducia. Un gol per svoltare, per cancellare tredici mesi d’Europa amara.
Una nuova Kvaramagia, per incantare anche il tempio del Bernabeu.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
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