Notizie Club Napoli  – Prosegue senza sosta il viaggio di EsserePartenopei.it alla scoperta dei Club Napoli in giro per l’Italia e per il mondo per nostra rubrica settimanale “La passione azzurra non ha confini” continua oggi con il presidente del Club Napoli Brescia, Roberto Stanzione, originario di Fuorigrotta ed emigrato a Brescia per motivi lavorativi.

Si iscrive nel Club Napoli Brescia per poi passare dopo un qualche mese nel direttivo, fino a diventarne il presidente.

Il club nasce nel 2014 dalla fusione di 2 altri due Club e conta più di 120 tesserati. È quasi sempre presente a tutte le partite del Napoli, specialmente quelle giocate al nord Italia.

Il Club inoltre, ha anche una squadra di calcio a 7 e disputa un campionato che si gioca nel territorio bresciano. Nonostante i 700 e passa km di distanza da Napoli, nel Club Napoli Brescia si tengono vive le tradizioni partenopee con delle serate musicali con ospiti speciali, con la degustazione di piatti prettamente napoletano e durante il periodo natalizio viene organizzata una tombolata dove il ricavato viene donato in beneficenza. Insomma, una piccola Napoli nel cuore di Brescia!

Passando al calcio giocato vi proponiamo l’intervista rilasciata ai nostri microfoni dal presidente Roberto Stanzione.

Cosa ne pensa delle ultime prestazioni del Napoli tra campionato e Champions? “Il Napoli ha perso la sua identità di gioco. È stato troppo confusionario nelle ultime partite, anche per delle scelte sbadigliate fatte dal nostro presidente riguardo ad allenatore e direttore sportivo”

Scelta giusta quella di cambiare allenatore “A questo punto era inevitabile perché c’era poca l empatia con la squadra. Garcia ha stravolto tutta la parte tattica di una squadra perfetta, andando in rottura con leader come Osimhen, Kvarashelia e Politano”

Come organizzate le trasferte per seguire il Napoli durante le trasferte? “Noi solitamente formiamo un gruppo su Whatsapp dove inseriamo tutti i partecipanti.

Poi armati di panini e frittate di maccheroni partiamo in macchina, oppure con minivan e bus, per seguire in compagnia il Napoli in tutto il nord, dandoci appuntamento con tutti gli altri club iscritti all’UANM presenti. Ovviamente ogni club porta il proprio striscione”

Come viene vissuto il tifo napoletano lì a Brescia? “In città c’è rivalità ma non si vive più il clima degli anni 80. Ormai il territorio bresciano è invaso dalla comunità partenopea, e questo ha aiutato a capire e rispettare le proprie diversità culturali.”

Qual’è il suo rapporto con la città di Napoli e con il Napoli? “Sono nato a Fuorigrotta e sono tifosissimo del Napoli. Ero piccolo ma ho avuto la fortuna di vivere il secondo scudetto del Napoli con il mito Maradona e per me la maglia azzurra è una seconda pelle. Essere napoletano è orgoglio culturale, sarò tifoso del Napoli e di Napoli sempre.”

Come pensa andrà a finire la partita di Bergamo contro l’Atalanta? “Mazzarri è nei cuori di noi tifosi. Per il resto speriamo possa rimettere in sesto la squadra sia mentalmente che fisicamente. Riguardo all’Atalanta è una grande squadra che esprime un ottimo calcio da alcune stagioni. Il Napoli deve cercare di vincere per accorciare su Milan, Juventus e Inter. Non sarà facile anche per il fattore ambientale.”

Cosa ne pensa del presidente Aurelio De Laurentiis? “Aurelio De Laurentiis è un grande imprenditore, un ottimo gestore economico della società e un visionario soprattutto sulle problematiche burocratiche del nostro calcio. Ma quello che gli contesto è il suo essere troppo megalomane e di non aver investito nelle strutture per una crescita sempre più importante del nostro Napoli. Comunque sarà sempre nei nostri cuori per aver riportato il Napoli di nuovo tra i top club italiani ed europei e soprattutto per lo scudetto dopo 33 anni.”

Che messaggio vuole lasciare ai tifosi napoletani sparsi in tutto il mondo? “Napoli e la napoletanità saranno sempre la chiave vincente per aprire tutte le porte nel mondo”

LA PASSIONE AZZURRA NON HA CONFINI

Di Francesco Apicerni