Osimhen: “Sono molto felice a Napoli”

L’attaccante del Napoli, Victor Osimhen è intervenuto nella diretta di Vox to Box rilasciando una lunghissima intervista: “Il pallone d’oro? Per me i due che meritano di vincere sono Messi e Haaland. Uno ha vinto la Coppa del Mondo, l’altro il Triplete. Non voglio dire la mia opinione a riguardo, ma entrambi lo meritano di vincere.

Se è un obiettivo vincere il Pallone d’Oro? Onestamente, se un giorno riuscirò ad essere vicino a vincerlo sarà clamoroso, per me è già un sogno giocare a questi livelli. Sarà un obiettivo, ma non un ossessione. Se sarò capace ad essere competitivo ad un certo livello, sarà fantastico.

Prima di trasferirmi al Napoli, parlai con Koulibaly della citta, della gente, dello stadio…Quando ho segnato il primo gol – dice Osimhen – al Maradona contro l’Atalanta, non c’erano tantissimi tifosi allo stadio a causa del Covid, ma tutti aspettavano che segnassi. Quando segno sento sempre le stesse emozioni, è qualcosa di speciale, sia quando gioco con grandi squadre che con quelle minori.

Ho visto le clip di questo Emmanuel Orban, è straordinario. Ha un futuro roseo davanti a sé e raggiungerà i suoi obiettivi. Ho parlato con lui, è un ragazzo eccezionale, farà grandi cose.

Quando hai scoperto il tuo talento da calciatore e quando hai iniziato? Ero molto giovane quando ho iniziato a giocare. Da piccolo mi ruppi una spalla facendo una rovesciata. Sentivo tanto dolore. In famiglia, in quella situazione, nessuno mi incoraggiava realmente a diventare un professionista. Quindi – continua Osimhenquando ero davvero molto molto piccolo smisi di giocare a calcio e iniziai a lavorare per guadagnare soldi.

Ho perso mia madre molto presto e aiutavo mio padre e la mia famiglia. Ma mi aiutò una persona che credeva in me. Lui mi chiese perché avessi smesso così giovane, ma la situazione familiare a quel tempo era davvero pessima. Provai a spiegargli che – dice Osimhen- non avevo delle scarpe per allenarmi, sarebbe stato difficile per me. E questa persona mi promise delle nuove scarpe per giocare. Facevo tre ore ogni giorno per andare ad allenarmi. Questa persona mi aiutava anche dandomi da mangiare perché io lavoravo per una chiesa e dormivo anche lì dentro.

A 17 anni ho fatto un provino, ma c’erano tantissimi ragazzi che fecero questo provino. In 15-20 minuti del test segnai 2 gol e registrai un assist e mi presero. Lì è cambiata veramente la mia vita. E questo mi ha fatto diventare il tipo di calciatore che sono oggi.

Ricordo quando all’Olimpico ho fatto quella foto con lo steward. Una donna, la boss, gli fece togliere la pettorina gialla e lui perse il lavoro. Chiesi ad un amico di rintracciare il ragazzo per dargli i soldi indietro, ma lui rifiutò. Voleva solo la foto con me. Mi ha anche dedicato una canzone, è molto carina.

Contro la Roma ho segnato la rete più bella. La difficoltà di questo gol la gente non può capirla. L’altro gol alla Roma al Maradona? Il cross fatto da Kvara è stato provato in settimana, poi quando il difensore è saltato a vuoto io l’ho stoppata e calciato al volo.

Chi mi conosce da bambino lo sa. Ho fatto una foto con Messi quando ho giocato contro di lui. E quando ho giocato con il Napoli contro la Juve, feci una foto anche con CR7. Per me è difficile rispondere, non ho una preferenza. Quello che hanno fatto loro per il calcio è qualcosa di clamoroso.

Il livello del campionato arabo è buono. Alcuni grandi calciatori sono andati in Arabia e sono diventati attrazione per altri talenti. Per me è un buon campionato. Tra MLS o Arabia cosa preferisco? Non saprei ancora, ma alle stesse condizioni andrei in America.

Per quanto tempo ancora devo indossare la maschera? “Non voglio dire per sempre, ma penso per molto tempo. Ho una placca sul volto. Ormai fa parte di me, sono riconosciuto perché indosso la maschera. Quindi credo che la indosserò per molto”.

Cosa deve fare Chuckwueze per migliorare: Chuck è un grande talento per la sua età. Anche io ho fatto fatica anche io i primi due mesi in Italia. La Serie A è un campionato molto competitivo. Veniva da un campionato diverso, posso scommettere la mia vita sul suo talento. Deve credere nel suo talento e verrà fuori.

Ciro Immobile? È uno di quegli attaccanti che ammiro molto, ha l’istinto dei veri attaccanti. Gliel’ho detto anche una volta da vicino. Non mi chiedere se sono meglio io o Immobile, Ciro è già una leggenda.

Fifa o Efootball? Non mi piacciono molto i videogiochi. Ho provato Call of Duty la scorsa settimana, la prima volta nella mia vita.

A chi mi sono ispirato? Mi ha ispirato drogba. Ho avuto una persona vicino a me che mi diceva che il mio gioco assomigliava lui, ho inziato a vedere i suoi video. Poi l’ho conosciuto anche di persona.

Il calciatore africano più forte di sempre? Ci sono tanti: Diouf, Kanu, Drogba, Eto’o… (altri). Anche Jay Jay Okocha, sì! Drogba-Eto’o (da rivedere)

Come affronto la pressione e le aspettative? Il primo a mettere pressioni su me stresso sono io. Perciò chiedo agli altri di fare tanto. Non ho paura della pressione.

Leao e Lautaro? Leao è un ragazzo incredibile per me. E’ un grande talento. Pochi sono come lui. E’ bello per il campionato avere giocatori di questi livello perché danno una spinta alla Lega. Lo rispetto tanto. Ho ricevuto un messaggio da lui quando sono arrivato a Napoli. Mi piace molto il suo stile. Lautaro mi piace molto, ora è il leader dell’Inter. Lo vedo un giocatore che ha sulle sue spalle la squadra.

Luciano Spalletti e l’Italia? Spalletti può vincere qualcosa con la Nazionale, certamente. E’ un genio. E’ un allenatore che chiede tantissimo. Sicuramente saprà mettere l’Italia sulla strada giusta per vincere.

Kvaratskhelia? Amo molto Kvara. L’affiatamento con lui è ottimo.

Il difensore più forte incontrato in carriera? Romero è un difensore molto bravo. Ho avuto momenti molto difficili contro di lui, e viceversa. L’altro difensore bravo è Smalling.

Il portiere più forte del momento? Maignan è il portiere cui contro segnare è molto difficile. E’ grosso, ha riflessi incredibile. Era bravissimo anche quando ce l’avevo contro in allenamento a Lille.

Se la Nigeria può vincere la Coppa d’Africa? Siamo una delle pretendenti. Abbiamo tutte le qualità per farlo.

Osimhen meglio di Balotelli? No! (ride ndr). Conclude Osimhen

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