Cagliari-Napoli si presenta fin dai primi minuti come una partita scoppiettante, e non solo per quello che succede tra le due tifoserie. I ragazzi di Antonio Conte provano subito a cercare il gol del vantaggio, e lo trovano con il Capitano Giovanni Di Lorenzo grazie anche ad una deviazione fortunata che sorprende Scuffet. Gli azzurri continuano ad attaccare e non solo cercando Romelu Lukaku: la fase offensiva, infatti, si sviluppa anche attraverso le (ottime) incursioni di Leonardo Spinazzola e le intuizioni di Khvicha Kvaratskhelia e Matteo Politano.
Per certi versi il Napoli, al termine dei primi 45 minuti, ha raccolto molto meno di quello che ha seminato. Da segnalare, inoltre, gli ottimi interventi di Alex Meret, che in più di un’occasione ha salvato il vantaggio degli azzurri. Provvidenziale la sua parata sul colpo di testa di Piccoli, poco prima dello scadere della prima frazione di gioco. Il Cagliari, ad ogni modo, è vivo. Tant’è che anche ad inizio secondo tempo gli isolani provano con coraggio a ripristinare la parità, ma ci mette ancora una volta i guantoni l’estremo difensore azzurro, oggi travestito da supereroe.
Il primo quarto d’ora della ripresa è unilaterale, addirittura è il Napoli a ripartire in contropiede, ma il tempo dà ragione ad Antonio Conte. Nel giro di cinque minuti il Napoli trova il doppio ed il triplo vantaggio, sfruttando proprio questo tipo di occasioni: al 66°, su assist di Lukaku, Kvaratskhelia firma il suo secondo gol in campionato con un colpo da biliardo, fine, elegante a fin di palo. Il georgiano, poi, restituisce il favore al numero 11 azzurro, partita chiusa! Conte fa esordire contemporaneamente Scott McTominay e Billy Gilmour, il duo scozzese che tanto bene ha fatto nelle ultime apparizioni con la Nazionale.
Spazio anche per Giovanni Simeone e Mathías Olivera. E sull’ultimo, imperioso, stacco di testa di Alessandro Buongiorno, l’arbitro fischia la fine. È festa a Napoli! Dopo una stagione particolarmente negativa, gli azzurri ritornano lì, in cima alla classifica della Serie A. E crediamo che Conte abbia voglia di restarci davvero a lungo.
Di Lorenzo Maria Napolitano
