Ultime notizie SSC Napoli – Un contratto triennale, intorno ai sette-otto milioni a stagione, a cui poi aggiungere un bel po’ di bonus legati al ritorno in Champions e allo scudetto (ovviamente c’è un premio speciale per la vittoria in campionato). Sarà uno sbarco spettacolare, imponente, destinato soprattutto a impressionare il resto della serie A. Tutto praticamente fatto, siamo a un passo dal closing. L’intesa è stata raggiunta nel pomeriggio di ieri fra il Napoli e Antonio Conte. Per la definizione si attende solo il rientro quest’oggi di Aurelio De Laurentiis da Ibiza da dove ha gestito ogni minimo particolare: da oggi in poi ogni istante può essere quello giusto per l’annuncio.
Definita anche la location per la presentazione: sarà al Teatro San Carlo, probabilmente già martedì. Tutto fatto, insomma. Anche perché Conte ha una fretta matta di iniziare la sua avventura in azzurro alla luce del sole, ha sposato Napoli e il Napoli con un entusiasmo da ragazzino e ha dato mandato ai suoi legali di non spingere troppo per clausole in uscite, cavilli e così via. È pienamente convinto che Napoli sia la piazza giusta per lui e vuole aprire un ciclo. Perché, dopo aver sentito ancora una volta pochi giorni fa De Laurentiis, è sempre più convinto che lui e il Napoli abbiamo la stessa ambizione e la stessa fame.
Non teme la sfida, non gli importa che non ci sia la Champions: voleva il Napoli e lo ha avuto. Così come De Laurentiis voleva Conte. A ogni costo. E ora Antonio sogna il primo abbraccio al Maradona, non vede l’ora di poter parlare con i calciatori con i mal di pancia e convincerli che è qui a Napoli che troveranno la felicità. Conte ormai si muove da giorni come se fosse l’allenatore del Napoli, non ha bisogno del tweet di annuncio ufficiale: quella panchina la sente già sua, vuole il Napoli e spiegherà che è stata la sua prima scelta, altro che Juventus o Milan.
Non vuole che passino messaggi sbagliati ai tifosi, lo dirà appena avverrà la presentazione. Che De Laurentiis immagina in pompa magna: l’anno scorso con Rudi Garcia alla Reggia di Capodimonte, stavolta al Teatro San Carlo. È un percorso di fatica e di sudore che lo attende. Ma non lo spaventa perché le ambizioni del Napoli che considera tra i club più grandi al mondo, sono le sue stesse ambizioni. Dal lato di Conte tutto è pronto da giorni, insomma. Qua la penna, verrebbe da dire. Ma pure De Laurentiis ha rotto gli indugi: è una vecchia amicizia quella tra Aurelio e Conte iniziata molti anni fa. Tutto fatto. Conte conosce le insidie dei rapporti col patron ma non li teme. Il triennale è prontissimo dal punto di vista di Conte, il Napoli sistemi come meglio crede gli ultimi dettagli.
La presenza di Giovanni Manna è stata un incentivo importante. Ma la chiave di tutto è il piano di rilancio che ha illustrato De Laurentiis nei minimi particolari e a più riprese: Conte ne è rimasto stregato. Conte sbarca al Napoli da superstar, da allenatore tra i più ricercati in Europa, dopo aver arricchito il suo curriculum con la Nazionale italiana e la Premier conquistata al Chelsea e gli scudetti con la Juventus e l’Inter.
Il Napoli si sta preparando a investire su di lui quanto per un top player in attacco. Con Antonio in panchina De Laurentiis si garantisce un altro condottiero solitario, come Spalletti: zitti e muti, comanda lui e basta. E i calciatori, quelli che resteranno, lo capiranno soprattutto dalla gerarchia degli stipendi: sarà il leccese il più pagato al Napoli dopo che anche Osimhen andrà via. Vuole essere il capo supremo del progetto. E lo sarà. “L’operazione Conte” costerà al Napoli una sessantina di milioni di euro.
A questi prezzi, difficile pensare che l’obiettivo non sia quello di tornare a lottare per lo scudetto. Subito. Anche perché, con lui alla guida, il Napoli spenderà un’altra montagna di denaro sul mercato. D’altronde, Antonio Conte quando arriva vince. Ed è questo il suo destino in serie A dove ha sempre conquistato almeno un posto in Champions. Si ricomincia. De Laurentiis ha davvero azzeccato la mossa perfetta: il Napoli è tornato. (Il Mattino)