Ultime notizie SSC Napoli  – Presso il Konami Training Center proseguono gli appuntamenti di Betsson Sport con i protagonisti del Napoli. Uno di loro è Giacomo Raspadori, attaccante partenopeo e della nazionale Italiana che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Una mia qualità? Sicuramente altruista. 

Le mie sensazioni quando sono sceso in campo al Maradona? Un’emozione fortissima perché è uno stadio glorioso dove ci hanno giocato grandi campioni. Il Maradona ti regala tante emozioni perché è un vero e proprio tempio del calcio dove si percepisce il vero amore per questo sport.

Se ho un rito scaramantico prima di scendere in campo? Anche se io non lo sono qui a Napoli si è tanto scaramantici. Diciamo che non ho rito vero e proprio ma prima di entrare in campo medito e questo è diventata una sorta di abitudine. 

Uno dei momenti di forte impatto nella mia carriera? Sicuramente quando mister De Zerbi a Sassuolo mi ha dato la possibilità di essere il capitano di una squadra di calcio in Serie A.

A quale calciatore del passato mi ispiro? Ad Antonio Di Natale, anche se devo lavorare ancora parecchio per essere come lui. 

Quale compagno di squadra temerei come avversario? Scelgo un difensore, dato che io sono un attaccante ed è Di Lorenzo.

Il mio gol più bello da quando sono a Napoli? Il gol più bello tatticamente quello contro l’Aiax, mentre quello più bello emotivamente parlando, quello realizzato alla Juventus l’anno scorso.

Le mie sensazioni per quel gol alla Juventus? È stata un’ emozione grandissima perché si sa che a Napoli è una gara molto sentita. 

Euro 2020 e lo scudetto con il Napoli? Il percorso calcistico che ho avuto è stato di grande crescita dove ho avuto la fortuna di giocare con continuità e quindi di partecipare in Nazionale e di vincere gli europei riportando il trofeo in Italia che mancava da tanti anni.

L’idolo da bambino? Il mio punto di riferimento è sempre stato Aguero per caratteristiche e per il suo modo di stare in campo.

Il mio piatto preferito? Sicuramente a Napoli la pizza, ma non posso distogliere l’attenzione dai tortellini di mia nonna.

Un saluto ai tifosi azzurri? Cià guagliù, ce verimm!”