De Laurentiis: “Ricostruiremo un Napoli fortissimo”

Ultime notizie SSC Napoli  – Dalle stelle dello scudetto alle stalle di una stagione più che deludente con il tricolore sul petto che, dopo tre allenatori diversi, rischia di chiudersi senza la qualificazione a una coppa europea. Gli ultimi 12 mesi del Napoli sono stati complicati e De Laurentiis ha annunciato che in estate sarà rivoluzione: “Sarà una ricostruzione totale – ha confermato il presidente azzurro -, ma servirà del tempo”.

Dopo aver annunciato le sedi del ritiro estivo confermando Dimaro e Castel di Sangro, De Laurentiis ha risposto alle domande dei cronisti presenti sul futuro della squadra e della società: “Bisogna investire, ma farlo bene senza avere fretta. Quando si inizia un nuovo ciclo non ci si può affidare alla fortuna, ma serve una programmazione seria. Siamo gli unici responsabili delle nostre azioni e io quest’anno ero consapevole che avremmo anche potuto non essere competitivi per lo Scudetto. Ci siamo goduti il grande trionfo dopo 33 anni, ma anche questa misera annata che ha radici più profonde di quanto si pensi in continuità con quanto già iniziato lo scorso 20 marzo. A fine mese annunciamo tutto, ci sarà un nuovo direttore sportivo e quando arriverà inizieremo a lavorare sia in entrata che in uscita”.

In questo campionato il Napoli aveva iniziato con Rudi Garcia in panchina: “Ho sbagliato a mandarlo via? Forse sì, forse no. Solo chi non lavora non sbaglia. Mi sono sempre preso le responsabilità. Ora si chiude un capitolo e ne apriremo un altro con la stessa attenzione degli ultimi 14 anni in Europa. Se per una volta non ci andremo non sarà una tragedia”.

Stadio a Bagnoli: “Sono stato un sostenitore di Bagnoli, ma mentre il primo cittadino pensa al 32, io devo pensare ad essere forte nell’immediato e ho fatto delle mie analisi ed ho detto ‘Aurè, chi to fa fa’, di andare in un territorio in cui ti dicono 14, 18 mesi per due parcelle, poi il resto degli 185 ettari dove preventivano 5 anni, ci andiamo a mettere in un contesto che diventa un bordello totale con ruspe e macchinari, per poi sgomberare 50mila persone in caso di bradisismo? Mi sono messo l’animo in pace, proprio oggi ho chiamato i miei architetti e gli ho detto ‘voglio metterci non più di 2 anni dal momento in cui metterò mani al Maradona’, mentre venivo qui. Ho semplificato mille problemi anche al burocratese caro ai nostri politici”.

Punterà sul Maradona? “Sì, sempre che il sindaco Manfredi non abbia promesse da marinaio. La cosa straordinaria del sindaco è che non c’è mai. L’ho appoggiato per essere eletto, ma io glielo dissi, non sono mai andato d’accordo con i sindaci qui a Napoli. Un signore veniva definito il masaniello della situazione, ma non mi sono mai potuto sedere seriamente, lui mi dice lo stadio lo facciamo noi, viene eletto, passano 6 mesi e non lo vedo mai, qui, là, su, giù, ci sediamo ma lui è fantastico nella tattica sfuggente (ride, ndr), è un teorico della tattica.

Si vive più a lungo senza decidere mai nulla, a differenza di De Luca che è un uomo del fare. Se con lui decidi una cosa, se ti ha detto sì, stai sereno che quello accade, io con il Comune di Napoli ho sempre fatto una fatica gigantesca. Io sono il motore vincente di quello stadio. Napoli è al centro di un’Europa anche promo-pubblicitario all’esterno, ma mi viene dato lo stadio qualche ora prima, consegnato subito dopo, paghiamo quanto il Psg per uno stadio in esclusiva e da cui ricava più di 100mln l’anno, a Parigi!

Vogliamo essere seri? Io ci metto i soldi miei, non ho bisogno di finanziamenti e intrallazzi. Ho bisogno solo dell’autorizzazione e se mi bloccano i lavori allora mi alzo e me ne vado. Poi non mi faccio più vedere perché sono stanco, non per l’età ma perché ne ho abbastanza di chi non sa dare seguito alle parole. Bisogna assumersi le responsabilità, io vi dissi dello Scudetto e l’abbiamo portato o no? Ora vi sto dicendo che ricostruiremo un Napoli fortissimo, ma ci vuole tempo per rinascere. Non si può sulle ceneri di quanto accaduto continuare a vivacchiare, serve rinascere.

E sullo stadio io ci sono, così come a settembre spero di mettere la prima pietra per il centro sportivo del Napoli. Servirà più di 1 anno, ci saranno 10 campi di calcio, 10 mq uffici società, poi prima squadra, Primavera e faremo la nostra parte. Dove? Sono c… miei, devo trovare un posto dove le famiglie possano stare tranquilli e far arrivare i ragazzi in sicurezza in poco tempo. Castel Volturno? Macchè, ci siamo stati, basta, faremo una roba ad un quarto d’ora da Napoli”. 

Nuove figure professionali in società: “Oltre al nuovo allenatore e al DS, ci saranno tante altre figure in società”.

Su Kvara: “I calciatori sono tutti cedibili, sempre. Bisogna vedere chi è che se li vuole comprare. Kvaratskhelia ha un contratto che scade nel 2027. Io sono serenissimo, tranquillissimo. A me questo fatto che voi ogni volta vogliate – dice De Laurentiis- girare il cacciavite in una ferita aperta e stimolare gli stessi procuratori. Come se uno non volesse dare seguito ai contratti. Io quando ho preso Kvara tutti dicevano chi è questo sconosciuto, poi è esploso come Cavani che mi volevano ammazzare per aver mandato Quagliarella alla Juventus. Io non voglio che voi lavoriate per la società, non siete miei dipendenti, ma se continuate a dire certe cose, fate solo un servizio cattivo inasprendo le tifoserie.

Kvara lo abbiamo fatto esplodere noi? Bene, allora – continua De Laurentiis – dobbiamo sempre prenderla in quel posto o dobbiamo avere anche dei premi per averli scoperti? Signori, i contratti vanno rispettati, ma se voi siete i primi a metterli in discussione…voi parlate di 3-4 milioni, 6-7 milioni, raccontate una tonnellata di caz*ate. Io non rispondo nemmeno ma vi sarei molto grado se tra di noi ci fosse una collaborazione”.

Un pensiero su quest’annata: “In realtà il crollo del Napoli è avvenuto già lo scorso anno a marzo, altrimenti non si perde 4-0 col Milan. A proposito Kvaratskhelia, non vi dimenticate che non ha segnato da novembre a marzo”.

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