Calciomercato SSC Napoli – La ri-costruzione stavolta deve partire necessariamente dall’alto. Stavolta non c’entra il gioco – che tra l’altro in casa Napoli è merce rara ormai da tempo – ma si tratta della squadra che verrà. Quella del futuro, dopo le macerie di questa disastrosa stagione agonistica. Riflettori puntati su Khvicha Kvara. Aurelio De Laurentiis punta tutto sul talento georgiano per la stagione del riscatto ma deve guardarsi le spalle da alcuni top club che continuano a flirtare con l’agente dell’attaccante e che sono pronti a mettere sul piatto della bilancia argomenti che stuzzicano l’interesse del suo manager (e probabilmente anche del giocatore).
In ballo ovviamente ci sono soldi, tanti soldi, ma anche il prestigio della massima competizione europea (la prossima Super Champions) e le ambizioni di cui Kvara ha bisogno per sposare un certo progetto. Finora Psg e Barcellona sono i club usciti allo scoperto per il numero 77 azzurro. Il Barça vorrebbe fare la spesa in casa Napoli visto che ha manifestato l’interesse anche per Lobotka, ma è frenato da una situazione finanziaria che non gli permette certo investimenti folli. Discorso diverso per il Psg, vicinissimo ad Osimhen (occhio anche alla Premier per il nigeriano), che pare abbia già incontrato l’agente di Kvara per sondare il terreno.
Il presidente del club parigino, il magnate qatariota Nasser Al Khelaifi, ha fretta di sostituire Mbappè e pare pronto a staccare un assegno di circa 80 milioni per il cartellino di Kvaratskhelia (con un ingaggio di circa 8 milioni a stagione per l’attaccante). Briciole per De Laurentiis. Il patron della Filmauro valuta il suo gioiello come e quanto Osimhen e non sembra disposto a sedersi al tavolo di nessuna trattativa. A meno che non arrivi la classica proposta indecente… Il talento georgiano ha ancora un contratto lungo con il Napoli (fino al 2027), ma DeLa sa benissimo che deve blindarlo il prima possibile per troncare sul nascere qualsiasi corteggiamento esterno. Per farlo dovrà aprire il portafogli e adeguare lo stipendio di Kvara (attualmente 1,5 milioni all’anno) a quelli di un top player. Ed è proprio su questo fronte che si sta giocando la partita più delicata.
Jugeli non lo ha mai detto apertamente, ma è chiaro che si aspetta un trattamento simile a quello usato per Osimhen. Insomma prima di prolungare bisogna adeguare l’ingaggio al valore (stimato) del giocatore. Sotto questo aspetto le parti sono ancora distanti. De Laurentiis infatti, è pronto a raddoppiare l’ingaggio del giocatore, spingendosi fino a 4,5 milioni di euro (compreso vari bonus). Il manager del georgiano conta di arrivare a sei milioni ed aspetta un altro sacrificio da parte del club azzurro. Si vedrà. Le parti si sono già incontrate e lo faranno ancora. La clessidra scorre ed è necessario fare comunque in fretta.
Intanto il giocatore prova a concentrarsi su questo residuo finale di stagione. Kvara, ovviamente, è uno degli intoccabili per il tecnico Francesco Calzona. Da parte sua, il georgiano – 23 anni il 12 febbraio scorso – è a sole due reti dal record della passata stagione (in cui è stato anche premiato miglior giocatore del campionato di serie A – ed ha ancora due gare per eguagliarlo o magari superarlo. Khvicha però non segna da oltre due mesi: l’ultimo sigillo – il decimo – è stato il gol del momentaneo vantaggio sul Torino al Maradona. Sarà un caso, ma l’astinenza del georgiano è coincisa con quella di vittorie degli azzurri. Fin troppo chiaro che il Napoli ha bisogno di lui. Per il futuro. Per la ricostruzione… (Il Mattino)