L’Inter combatte il razzismo ma fa “A chi figli e a chi figliastri”

Qualche mese fa l’Inter si schierò in difesa del portiere del Milan, Mike Maignan in merito ai cori razzisti che si sono uditi durante la sfida tra Milan-Udinese proprio all’indirizzo del portiere rossonero.

Questo il bellissimo tweet del club nerazzurro: “Siamo fratelli del mondo, contro ogni forma di discriminazione. Al tuo fianco @mmseize #BUU #BrothersUniversallyUnited

Tutto bello, quasi da brividi, peccato solo che il club di Steven Zhang, a distanza di molte ore dalla fine del match tra Inter-Napoli, non ha pubblicato ancora nessun tweet per condannare, questa volta, il razzismo del proprio tesserato Francesco Acerbi nei confronti di un calciatore partenopeo.

Il difensore nerazzurro infatti, al minuto 60 della gara avrebbe chiamato n…o (come si vede dal video sotto) il difensore del Napoli, Juan Jesus.

Una caduta di stile incredibile da parte dell’Inter che, a questo punto, lotta contro il razzismo solo quando sono gli altri a sbagliare!

All’ombra del Vesuvio si dice “A chi figli e a chi figliastri”, un proverbio napoletano che si riferisce a tutte quelle situazioni che, seppur identiche, vengono valutate in modo differente ed a proprio piacimento!

Complimenti cara Inter! 

Di seguito il video del labiale del difensore del Napoli Juan Jesus che spiega all’arbitro quanto accaduto contro di lui!

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