Cancelo: “Il Napoli mi piace. Ha sempre giocato gran calcio”

Il terzino del Barcellona, João Pedro Cavaco Cancelo ha parlato alla Gazzetta dello Sport prima della sfida di Champions contro il Napoli rilasciando le seguenti dichiarazioni: “Non è stato un anno facile. Il Barcellona è un club molto particolare. Xavi ha detto che se ne va, la squadra ha avuto alti e bassi per tutta la stagione. Ma una vittoria contro il Napoli sarebbe una rivendicazione, la nostra stagione prenderebbe un altro aspetto.

Il calcio è uno sport strano, mi viene in mente il Napoli. Anche il loro è un anno difficile. Vincono lo scudetto giocando in maniera spettacolare, devono cambiare allenatore, scelgono, e non va bene. Cambiano, e non va bene, così cambiano ancora. Succede. Ci provi, in buona fede, e non funziona. E al Napoli la pressione della vittoria è uguale alla nostra del Barcellona.

Abbiamo perso due giocatori importanti come Pedri e De Jong. Sarà durissima, ma il Barça è una delle più grandi istituzioni del calcio mondiale e abbiamo una rosa ampia e qualificata per passare il turno. Lamine Yamal è incredibile. Giocare nel Barcellona a 16 anni non è da tutti. Ha un talento speciale, ma il calcio non è solo talento, bisogna avere la mentalità e Lamine ce l’ha.

Se resta con la testa sulle spalle e chi gli sta intorno lo aiuta a mantenere i piedi per terra, credo possa avere un futuro incredibile. E occhio anche a Cubarsí e a Fermin: la Masia sta facendo un ottimo lavoro, tirando su grandi giocatori.

Il Napoli? Mi è sempre piaciuto tanto, per Maradona, e perché è una squadra di ‘barrio’, popolare e con radici profonde nella città. Quando sono arrivato in Italia c’era Sarri e giocavano un gran calcio, un aspetto che hanno sempre curato. All’andata li abbiamo lasciati vivi, abbiamo fatto un gran primo tempo e dovevamo segnare di più. Siamo stati superiori, loro hanno combinato poco, ma ora partiamo alla pari. Kvara, Osimhen e Politano sono talenti eccezionali.

Osimhen all’andata con mezzo pallone ci ha fatto gol, è uno dei migliori attaccanti del mondo. Ma c’è di più: a me piace Zielinski che non può giocare perché non è in lista, e Lobotka, l’ho affrontato col Portogallo ed è un gran giocatore. La Slovacchia di Calzona ha fatto una grande qualificazione per l’Europeo, perdendo solo contro di noi. Lo conosco poco, ma mi sembra un ottimo tecnico. Il Napoli sta giocando meglio, dovremo fare attenzione.

Ho avuto la fortuna di giocare solo in grandi squadre, sono molto orgoglioso del mio percorso e della mia carriera perché nessuno mi ha mai regalato niente.

Il mio futuro? Per ora non so niente però a me piacerebbe restare qui. Sono cresciuto ammirando il Barça di Ronaldinho, il mio idolo, per me è un orgoglio indossare questa maglia. E non ci sono tanti altri club dove posso andare.

Il campionato italiano? Ho ricordi magnifici dell’Italia, in campo e fuori. So che i tifosi dell’Inter non hanno gradito il mio passaggio alla Juventus, e mi dispiace perché a Milano ho fatto tanti amici. A livello umano l’Italia è il Paese più simile al Portogallo che ho incontrato nel mio tour europeo, mi ha fatto veramente piacere passare da li”. Conclude Cancelo

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